Carabinieri eventi

Servizio RSS - Event offerto da www.carabinieri.it
  1. Tarvisio (UD) - Commemorazione dell'80° anniversario dell’eccidio di 12 carabinieri in località Malga Bala

    Tarvisio (UD). Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale Teo Luzi, ha preso parte alla solenne cerimonia di commemorazione in occasione dell’80° anniversario dell’eccidio dei 12 Carabinieri trucidati a Malga Bala (ora Slovenia) e decorati con Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria”. Tra le autorità presenti anche i parenti dei Caduti, il Ministro per i rapporti con il Parlamento dott. Luca Ciriani, il vice Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia dott. Mario Anzil, il Prefetto di Udine dott. Domenico Lione, il Sindaco di Tarvisio Renzo Zanette, l’Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Michele Cristoforo Ladislao ed il Delegato Interregionale dell’Associazione Nazionale Forestali, nonché i delegati della rappresentanza militare e delle associazioni professionali a carattere sindacale. Dopo la funzione religiosa presso la Chiesa “Santi Pietro e Paolo”, officiata dal Parroco di Tarvisio e concelebrata dal Cappellano Militare della Legione Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, sono stati resi gli Onori ai Caduti da un reparto in armi, a cui si sono uniti i gonfaloni dei Comuni di Tarvisio e del Canal del Ferro, i medaglieri e i labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Una corona d’alloro è stata inoltre deposta all’interno del Tempietto Ossario che custodisce le spoglie di 7 dei 12 Carabinieri trucidati. Era il 23 marzo 1944, quando due militari dell’Arma del Distaccamento fisso a protezione della centrale idroelettrica di Bretto di Sotto sono aggrediti sulla strada del ritorno da due partigiani, mentre altri circondano la caserma, irrompendo all’interno armi in pugno. I 12 carabinieri catturati, costretti a portare a spalla tutto il materiale trafugato dal presidio, si incamminano lungo un percorso boscoso in salita, per giungere nella distante Malga Bala. Il tragitto è intervallato da rare soste, di cui l’ultima la sera del 24 marzo, presso una stalla dell’altipiano di Logje (853 m s.l.m.), all’interno della quale viene loro somministrato un minestrone con l’aggiunta di soda caustica, che provoca immani sofferenze. La mattina successiva i prigionieri percorrono l’ultimo tratto di strada che li separa dal luogo dell'eccidio, un casolare sito su un pianoro, Malga Bala dove i 12 Carabinieri vengono barbaramente trucidati. Il Comandante Generale ha ricordato come <> Al termine della cerimonia il Comandante Generale, insieme al Sindaco, alle Autorità e ai familiari dei caduti, ha visitato la mostra documentale e fotografica sui dodici carabinieri, curata dal giornalista Antonio Russo e allestita nella sala polifunzionale della canonica della Chiesa “Santi Pietro e Paolo”, mentre all’interno della Torre Medievale ha avuto luogo l’esposizione di uniformi e calendari storici dell’Arma dei Carabinieri risalenti al periodo 1940-1944, che riproducono l’ufficio del Comandante della Stazione del tempo.
  2. Roma - Il negozio di bambole

    Giovedì 21 marzo 2024, alle ore 17:00, nel Salone d'Onore del Museo Storico dell'Arma dei Carabinieri, si svolge l'incontro con il Gen. D. (ris) Pasquale Muggeo, autore del libro "Il negozio di bambole".
  3. Roma - Una Repubblica Imperiale. La II Campagna d'Italia di Napoleone e l'Istituzione dell'Impero (1800-1804)

    Giovedì 14 marzo 2024, alle ore 17:00, nel Salone d'Onore del Museo Storico dell'Arma dei Carabinieri, si svolge la conferenza dal titolo "Una Repubblica Imperiale. La II Campagna d'Italia di Napoleone e l'Istituzione dell'Impero (1800-1804)".
  4. Roma - Coro "Virgo Fidelis" in concerto

    Museo Storico dell'Arma dei Carabinieri Coro "Virgo Fidelis" in concerto Direttore M° Dina Guetti Accompagna al pianoforte M° Licia Belardelli Salone d'Onore Mercoledì 6 marzo 2024 - ore 17,00
  5. Roma - 8 settembre 1943 - 25 aprile 1945 La Resistenza dei Militari Italiani: un lungo percorso sino alla vittoria finale

    Giovedì 29 febbraio 2024, alle ore 17:00, nel Salone d'Onore del Museo Storico dell'Arma dei Carabinieri, si svolge l'incontro con l'autrice del volume "8 settembre 1943 - 25 aprile 1945 La Resistenza dei Militari Italiani: un lungo percorso sino alla vittoria finale".
  6. Roma - Scuola Ufficiali Carabinieri - Inaugurazione dell’Anno Accademico 2023-2024

    Nella mattinata di oggi, presso l’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Sen. Isabella Rauti, ha dichiarato aperto l’Anno Accademico 2023 – 2024, alla presenza di diverse personalità istituzionali, parlamentari, di Governo e Diplomatiche, nonché esponenti delle Magistrature, delle Forze Armate e delle Forze di Polizia.  Il Comandante della Scuola, Generale di Divisione Claudio Domizi, ha dato inizio alla cerimonia illustrando le principali attività didattiche svolte dall’Istituto. Successivamente è intervenuto il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi, il quale dopo aver ringraziato le Autorità e gli ospiti intervenuti, si è rivolto ai protagonisti della giornata, gli Ufficiali Allievi della Scuola, destinati a ricoprire in futuro l’importante ruolo di Comandanti. Ha esordito parlando del concetto di responsabilità derivante dalla stessa appartenenza ad un’Istituzione fortemente radicata nell’immaginario degli italiani che, attraverso la Storia d’Italia, è sempre rimasta ancorata alla Patria e agli italiani guadagnandosi il motto “nei secoli fedele”. Il Generale Luzi, nel proseguire il suo discorso, ha posto l’accento su alcuni degli eventi più significativi dei gloriosi 210 anni di Storia dell’Arma, sottolineandone la costante ed incisiva presenza in quelli che, richiamando una recente sintesi storica del Presidente della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick, ha definito i tre “Risorgimenti” italiani, dove l’Arma si è sempre distinta per l’assoluta lealtà e fedeltà alle Istituzioni. Il Comandante Generale ha raccontato dunque come nel primo Risorgimento, i Carabinieri abbiano dimostrato coraggio e sacrificio per il bene e la sicurezza delle comunità favorendo la coesione sociale e culturale all’indomani dell’Unità d’Italia, rendendo così meno distanti il nord ed il sud del Paese. Si è poi soffermato sul secondo Risorgimento, un periodo intenso e molto significativo in cui è nata la Costituzione, nel quale i Carabinieri si sono resi protagonisti di gesta eroiche di assoluto valore, come per gli avvenimenti delle Fosse Ardeatine, dei martiri di Fiesole e del sacrificio del Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto avvenuto il 23 settembre del 1943. In riferimento al terzo Risorgimento, che ha visto l’Italia nel suo percorso del progetto europeo atto a costruire pace e sicurezza durature, ha voluto infine ricordare il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesta, figura capace di introdurre un efficace ed incisivo metodo investigativo in grado di combattere il fenomeno terroristico e quello mafioso. Il Comandante Generale ha continuato parlando delle innumerevoli e preziose attività espletate dall’Arma oggi, come il contrasto alla criminalità organizzata (sono state arrestate oltre 1.600 persone per associazione di tipo mafioso), mettendo in evidenza l’elevata competenza sviluppata nei comparti di specialità quali: lavoro, salute, patrimonio culturale, agroalimentare e ambientale, mondo cyber e transizione ecologica. Nel proseguire ha illustrato anche la vocazione internazionale dell’Arma, che attualmente è impegnata in 13 teatri operativi, dove espleta preziose funzioni di polizia militare e di stabilità. In tale contesto, il Comandante ha voluto sottolineare come i Carabinieri, in particolare i reparti di prossimità (le Stazioni ed i Nuclei Forestali), non prestano sevizio nelle diverse comunità, bensì “le vivono” rappresentando un punto di riferimento certo e affidabile. “I Carabinieri – ha precisato – come ha detto Papa Francesco lo scorso 16 settembre in occasione della commemorazione per gli 80 anni del sacrificio di Salvo D’Acquisto, non sono chiamati solo a fare il proprio dovere ma hanno una grande missione: quella di rendere più giusta e umana la società”. In conclusione rivolgendosi con enfasi ai giovani Ufficiali allievi, ha messo in luce il concetto del comando da intendere come azione e non posizione, esortandoli ad essere entusiasti ed autorevoli nell’esercizio delle proprie funzioni senza pretendere credito per le stellette sulle spalline ed invitandoli ad ispirarsi agli esempi di eroismo e quotidiana abnegazione che hanno fatto dell’Arma un’Istituzione autentica: il luogo della Repubblica in cui si concretizzano bene comune e responsabilità sociale. Ha preso dunque la parola il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, la quale dopo aver portato il saluto del Ministro della Difesa ha sottolineato “l’eccellenza della Scuola Ufficiali come luogo di alta formazione e di trasmissione di esperienze, motivazioni e passioni, un sistema di valori che caratterizza l’Arma dei Carabinieri da oltre due secoli”. La Senatrice si è poi rivolta ai giovani Ufficiali, i protagonisti della cerimonia odierna: “Voi siete la futura classe dirigente dell’Arma e la vostra scelta professionale sottende un sentimento profondo per l’Italia, un sentimento con ricadute altrettanto profonde”.   Inoltre, nel concludere ha letto un messaggio del Ministro della Difesa On. Guido Crosetto: “Voi avete la responsabilità di portare avanti una storia, voi camminate sulle spalle di giganti, da Salvo D’Acquisto ai giovanissimi martiri di Fiesole del 1944, e con questo spirito giovani Ufficiali vi auguro di continuare a crescere con la stessa determinazione consapevoli dell’importanza dei vostri sforzi e del contributo che sarete chiamati a fornire al nostro Paese, perché voi siete una parte dell’Italia. Senza i suoi Carabinieri l’Italia sarebbe un posto meno sicuro, più vuoto, meno orgogliosamente bello!”.
  7. Roma - I Giovedì del Museo - Incontro con l'Autrice del libro "Carlo Alberto Dalla Chiesa - Il papà dei Carabinieri"

    I Giovedì del Museo -  Incontro con l'Autrice del libro Carlo Alberto Dalla Chiesa - Il papà dei Carabinieri                    dott.ssa Maristella Panepinto Presso Il Salone d'Onore, giovedi 25 gennaio 2024 Ore 16:30 Piazza del Risorgimento n. 46 Roma Ingresso Libero Si prega di confermare al num. 06.6896696
  8. Gorizia - 25° ANNIVERSARIO MISSIONE “MULTINATIONAL SPECIALIZED UNIT – MSU"

    Si è tenuto all’interno della Caserma “Cascino”, sede del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, si è tenuta la celebrazione del 25° anniversario dell’inizio della Missione “Multinational Specialized Unit – MSU” in Bosnia Herzegovina (2 agosto 1998 – 2 agosto 2023) alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo LUZI. La cerimonia è stata preceduta dalla visita dell’alto Ufficiale al Comando Provinciale dei Carabinieri di Gorizia. Ricevuto dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Gorizia, Colonnello Massimiliano BOLIS, il Comandante Generale ha incontrato tutti gli Ufficiali, i Comandanti di Stazione e una rappresentanza dei Carabinieri operanti nella provincia isontina, fra i quali anche quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Nucleo di Polizia Militare della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” di Gorizia, nonché i delegati della Rappresentanza Militare. Nel corso dell’incontro, il Generale LUZI ha espresso il proprio apprezzamento per l’impegno quotidianamente profuso dai militari del Comando Provinciale di Gorizia, richiamando i valori etici che hanno reso l’Arma punto di riferimento per i cittadini e ribadendo la fondamentale importanza della presenza sul territorio delle Stazioni Carabinieri che rappresentano un irrinunciabile presidio di legalità per le comunità in cui sono chiamate a operare. Successivamente il Comandante Generale si è spostato presso la Caserma “Cascino”, sede del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, dove, dopo essere stato accolto dal Vice Comandante Generale dell’Arma e Comandante delle Unità Mobili e Specializzate, Generale di Corpo d’Armata Riccardo GALLETTA e dal Comandante della Divisione Unità Mobili, Generale di Divisione Aldo IACOBELLI, ha presieduto alla celebrazione della ricorrenza che ha visto lo schieramento della Bandiera di Guerra del 13° Reggimento Friuli Venezia Giulia, della Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze e di un Reggimento di formazione composto da appartamenti alla 2^ Brigata Mobile Carabinieri, ovvero 13° Reggimento Friuli Venezia Giulia, 7° Reggimento Trentino Alto Adige e 1° Reggimento Paracadutisti “Tuscania” con un’aliquota di militari appartenenti al Gruppo d’Intervento Speciale Carabinieri (GIS). Alla cerimonia, alla quale sono intervenute le più alte Autorità civili e militari della Regione, i delegati degli organismi della Rappresentanza Militare nonché dirigenti delle Associazioni Professionali a carattere Sindacale tra militari - presenti anche alle visite ai due Comandi Provinciali, hanno partecipato anche i militari che costituirono, venticinque anni fa, il corposo nucleo iniziale del primo Reggimento MSU in Bosnia e tra questi, in particolare, il Generale di Corpo D’Armata (in congedo) Leonardo LESO, Comandante all’epoca dell’Assetto. Nel suo intervento il signor Comandante Generale, dopo aver indirizzato i saluti di rito alle Autorità presenti, ha rivolto un commosso pensiero a tutti i Caduti dell’Arma nelle missioni internazionali di pace, fra cui quelli in terra di Bosnia - Colonnelo Ermanno FENOGLIETTI, Maresciallo Marcello Joseph GALLONI e Carabiniere Angelo FOCCIÀ - i Caduti di Nassirya, di cui da pochi giorni si è celebrato il ventennale dell’attentato, e il Carabiniere Vittorio IACOVACCI, caduto in Congo il 22 febbraio 2021, insieme al suo Ambasciatore, Luca Attanasio e al loro autista. Inoltre ha evidenziato che la forza dei rapporti umani, fattore di coesione nei Reparti dell’Arma, è stata essenziale per far germogliare e affermare quel nuovo assetto della NATO, che si basava su un modello di lavoro differente in grado di interpretare la complessa realtà bosniaca all’indomani della firma degli accordi di Dayton. Infatti, il contingente multinazionale NATO, con i suoi robusti assetti militari certamente adatti a un classico scenario di guerra, non riusciva invece a soddisfare quelle esigenze di ordine e di sicurezza pubblica, che invece potevano essere soddisfatte da una forza militare dotata di prevalenti capacità di polizia, in grado - in prima battuta - di sostituirsi alla polizia bosniaca, per poi affiancarla nella sua graduale crescita verso l’autonomia capacitiva. Su questi presupposti nacque la Multinational Specialized Unit. Il modello MSU si rivelò vincente, tanto che poco dopo fu replicato ancora nei Balcani Occidentali (in Kosovo e in Albania) e dal 2003 anche in Medio Oriente (in Iraq) e trova ancora oggi piena applicazione a Pristina, in Kosovo, nell’ambito della missione KFOR della NATO. Tale modello è antesignano del concetto di Stability Policing (Polizia di Stabilità), che costituisce un moderno strumento di gestione delle crisi internazionali e consente di fornire supporto a paesi destabilizzati attraverso azioni di rafforzamento o sostituzione delle locali Forze di Polizia, nonché di supporto alla popolazione, consentendo così di ricostituire gli essenziali livelli di democrazia e sicurezza sociali. Oggi, lo Stability Policing ha ottenuto un riconoscimento dottrinale in una pubblicazione NATO, di cui l’Arma dei Carabinieri è custode nazionale, e ha portato ad istituire nel 2014 uno specifico Centro di Eccellenza NATO a Vicenza. Al riguardo, il Signor Comandante Generale ha evidenziato che il successo di questa continua affermazione internazionale è la capacità dell’Arma di esprimere, anche all’estero, gli stessi valori e i principi che contraddistinguono tutti i Carabinieri in Italia, al servizio delle comunità e del cittadino. Il riconoscimento di quanto fatto dai Carabinieri nel corso delle missioni di pace, in effetti, è riconosciuto da Organismi Internazionali, fra cui NATO, EU e ONU, che sempre più frequentemente richiedono il contributo dell’Arma nei più diversificati e sensibili contesti operativi. Proprio recentemente, infatti, l’Arma è stata interpellata dagli Stati Uniti nella sua azione volta a promuovere il dialogo tra Israele e l'Autorità Palestinese e dal 17 novembre 2023, nel pieno del conflitto israelo-palestinese, è tornata a Gerusalemme schierando due Ufficiali superiori. In conclusione, il Signor Comandante Generale ha voluto rivolgere il suo saluto ed esprimere la propria gratitudine e quella dell’intera Istituzione ai 386 Carabinieri che attualmente si trovano schierati nelle 22 missioni operative, in 16 Teatri, tenendo alto il prestigio dell’Arma e della Difesa italiana nel mondo. A questi se ne aggiungono altri 500 chiamati a garantire la sicurezza in oltre 200 sedi diplomatiche all’estero, di cui 21 considerate a rischio. Al temine della cerimonia il Comandante Generale ha inteso visitare anche il Comando Provinciale di Trieste dove è stato ricevuto dal Colonnello Mauro CARROZZO. Anche in questo caso ha incontrato gli Ufficiali ed un’ampia rappresentanza del personale operante nella provincia nonché una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Il breve ma significativo momento di confronto è stata l’occasione per un bilancio dell’attività condotta dall’Arma a Trieste e per un indirizzo di saluto pregno dei valori che informano l’operare quotidiano dei Carabinieri e la loro vocazione alla prossimità. Al termine dell’intensa giornata in Friuli Venezia Giulia, il Comandante Generale ha fatto rientro a Roma.  
  9. Roma - Riunione del Comitato Interministeriale di alto livello (CIMIN)

    Si è tenuta oggi oggi la riunione del Comitato Interministeriale di alto livello (CIMIN) che ha funzione di controllo politico e indirizzo strategico sulla Forza di Gendarmeria Europea (EuroGendFor) e di coordinazione politico-militare tra i Paesi. EuroGendFor è uno strumento di gestione delle crisi a disposizione delle Organizzazioni Internazionali, composta da forze di polizia ad ordinamento militare degli Stati membri dell’Unione Europea. Rivedi l’evento dalla Sala Conferenze Internazionali del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: 1^ parte: 08.30-09.30 2^ parte: 14.30-15.30
  10. Roma - L’Arma celebra la Patrona 'Virgo Fidelis'

    Nella giornata odierna si celebra la “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri ed in questa data si ricorda anche la “Giornata dell’Orfano”, profondamente sentita dai militari dell’Arma che si stringono ai tutti i figli dei colleghi scomparsi. Nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, S.E. Reverendissima Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, ha officiato una Santa Messa, unitamente all’Ordinario Militare, Arcivescovo Santo Marcianò, a cui hanno partecipato il Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto; il Ministro dell’Interno, Dott. Matteo Piantedosi; il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Amm. Giuseppe Cavo Dragone ed il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi. Il Cardinale ZUPPI, nel corso dell’omelia, si è soffermato sul Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto descritto come “Servo di Dio ed Eroe della Patria che pagò con il sacrificio della vita il suo impegno nell’Arma dei Carabinieri” e ancora “con la sua semplicità insegna la Fede ed il servizio a tutti noi”; inoltre nel ricordare la ricorrenza odierna ha sottolineato come la Virgo Fidelis “conserva il bene umano più prezioso che possediamo, la nostra umanità e quella del prossimo”. L’affetto dei militari dell’Arma è dimostrato anche materialmente attraverso l’Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C), un Ente Morale di natura privatistica che dal 1948 assiste gli orfani tramite un piccolo contributo volontario mensile elargito dai militari di ogni ordine e grado dell'Arma dei Carabinieri. Infatti, sia a Roma - al termine della Messa a Trastevere - sia in altre regioni d’Italia, con piccole ma significative cerimonie, sono state consegnate delle borse di studio quali premi “di buon profitto” agli orfani maggiormente distintisi nel rendimento scolastico e delle targhe d’argento ai neo-laureati, segno concreto di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi. La celebrazione della Virgo Fidelis risale al 1949, quando Papa Pio XII proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis” Patrona dell’Arma dei Carabinieri, fissandone la ricorrenza al 21 novembre, data in cui la Cristianità celebra la Presentazione di Maria Vergine al tempio e anniversario della “Battaglia di Culqualber”. Il 21 novembre del 1941 ebbe anche luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa, nella quale un Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber. Quei Caduti sono entrati a far parte della folta schiera di Carabinieri che, in pace e in guerra, hanno saputo tener fede al giuramento prestato fino all’estremo sacrificio. Alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita, per il fatto d’arme, la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta per la partecipazione alla Prima Guerra Mondiale.
Submit to DeliciousSubmit to DiggSubmit to FacebookSubmit to Google PlusSubmit to StumbleuponSubmit to TechnoratiSubmit to TwitterSubmit to LinkedIn