Carabinieri eventi

Servizio RSS - Event offerto da www.carabinieri.it
  1. Roma - 60° Anniversario di istituzione del Comando Carabinieri Tutela della Salute e 40° Anniversario di istituzione del Comando Carabinieri Tutela Agroalimentare

    Nella mattinata, presso la caserma intitolata al Vice Brigadiere (Medaglia d’oro al Valor Militare) Salvo d’Acquisto, sede del Comando Carabinieri Unità Mobili e Specializzate “Palidoro”, alla presenza del Ministro della Salute, On. Orazio Schillaci, del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste On. Francesco Lollobrigida e del Sottosegretario di Stato alla Difesa Sen. Isabella Rauti, si è svolta la cerimonia di celebrazione del 60° Anniversario di istituzione del Comando Carabinieri Tutela della Salute e del 40° Anniversario di istituzione del Comando Carabinieri Tutela Agroalimentare. Vasta la platea degli ospiti invitati, dai rappresentanti di Ministeri, della Magistratura, di organi di polizia nazionali ed internazionali, del mondo accademico, delle istituzioni pubbliche operanti nel settore della sanità, del comparto farmaceutico, agroalimentare e produttivo, quali l’Istituto Superiore di Sanità, l’Agenzia Italiana del Farmaco, la National Anti-Doping Organization-Italia, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, nonché associazioni di categoria, ordini professionali e di consumatori. La cerimonia è stata aperta dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi, il quale, dopo aver ringraziato le Autorità e gli ospiti intervenuti, ha sottolineato come i Comandi Carabinieri per la Tutela della Salute e Agroalimentare affondano le loro origini nella capacità dell’Arma di farsi interprete delle esigenze dei cittadini. La loro domanda di sicurezza si è progressivamente estesa, sino a ricomprendere il valore della “qualità della vita”, nell’ambito della quale la salute e la sicurezza alimentare sono temi decisivi. Dopo aver brevemente raccontato la storia dei due Comandi, il Comandante Generale ha evidenziato gli importanti risultati operativi e si è soffermato su due temi che intersecano le competenze di entrambi i Reparti speciali. Il primo è la formazione, che richiede continuo aggiornamento nella chimica, microbiologia, nutrizione umana, nonché nell’apprendimento delle procedure amministrative in tema di sanità pubblica. Il secondo tema è la proiezione internazionale, che vede i Comandi Carabinieri per la Tutela della Salute e Agroalimentare collaborare attivamente con i paesi stranieri. Recependo pienamente quanto previsto dall’“Agenda ONU 2030”, che nell’individuare 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, lega tra loro le esigenze di “sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile”, “salute e benessere” e “lavoro dignitoso per tutti”, con il traguardo di “pace, giustizia e Istituzioni solide”, rendendo evidente e concreta la stretta connessione tra la sicurezza pubblica e la fruizione dei diritti fondamentali dei cittadini. Il Comandante Generale ha poi concluso ricordando come i Carabinieri della Tutela della Salute e del Comando Tutela Agroalimentare con i loro controlli e le loro indagini altamente specializzate rappresentano un ulteriore modo con cui i Carabinieri si “prendono cura” degli italiani. Come sempre, da oltre 200 anni. Hanno quindi preso la parola il Sottosegretario di Stato alla Difesa Sen. Isabella Rauti, il Ministro della Salute, On. Orazio Schillaci e il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste On. Francesco Lollobrigida, i quali, dopo aver ringraziato le Autorità e gli ospiti intervenuti, hanno ricordato quanto importante sia il ruolo dell’Arma dei Carabinieri per tutti gli Italiani e in particolare coloro che si occupano di tutelare la cosa più preziosa per tutti noi, “la salute” e conseguentemente la tutela dell’intera filiera alimentare. I Carabinieri che si dedicano a questi delicati ambiti, rispettivamente da 60 anni per la Tutela della Salute e da 40 anni per la Tutela Agroalimentare, rappresentano un vanto per gli Italiani e un modello stimato ed imitato anche all’Estero. Da oltre due secoli, l’Arma dei Carabinieri - anche grazie al prezioso lavoro quotidiano delle donne e gli uomini di questi due Comandi - continua ad essere un punto di riferimento irrinunciabile per la nostra collettività. Gli interventi delle Autorità sono stati seguiti da un intervento dello chef stellato Heinz Beck sull’alta scuola culinaria con particolare riferimento all’utilizzo delle materie prime di eccellenza della produzione agroalimentare italiana. Nel corso della cerimonia sono poi intervenuti il Segretario Generale del Ministero della Salute, dott. Giovanni Leonardi e il Capo Dipartimento dell’Ispettorato Centrale per la Qualità dei prodotti agroalimentari e Repressione Frodi (ICQRF), dott. Felice Assenza i quali dopo un veloce cenno ai tanti risultati operativi dell’Arma nei settori specifici, hanno delineato le linee future della Tutela per la Salute e Agroalimentare. Infine, il Prof. Stefano Masini, Ordinario di Diritto Agrario dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha tenuto una lectio magistralis raccontando la storia delle due specialità evidenziandone i momenti salienti.
  2. Roma - Scuola Ufficiali Carabinieri - Inaugurazione dell'Anno Accademico 2022-2023

    Nella mattinata, presso l’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, il Ministro della Difesa On. Guido Crosetto ha dichiarato aperto l’Anno Accademico 2022 - 2023. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il Vicepresidente del Senato Sen. Maurizio Gasparri, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale On. Antonio Tajani, il Ministro dell’Agricoltura On. Francesco Lollobrigida, il Ministro della Cultura On. Gennaro Sangiuliano, il Ministro della Pubblica Amministrazione On. Paolo Zangrillo e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano. Fra le tante personalità presenti, Autorità parlamentari, di Governo e Diplomatiche, esponenti delle Magistrature, delle Forze Armate, delle Forze di Polizia, delle Agenzie di Informazione e Sicurezza, il Presidente del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare, i Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali in congedo ed esponenti degli organismi di rappresentanza dell’Arma. La cerimonia è stata aperta dal Comandante della Scuola, Generale di Divisione Claudio Domizi, che ha indirizzato il proprio saluto ai presenti illustrando le attività didattiche svolte dall’Istituto. Ha quindi preso la parola il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi. Dopo aver ringraziato le Autorità e gli ospiti intervenuti, il Gen. Luzi si è rivolto ai protagonisti della giornata, gli Ufficiali Allievi della Scuola, i quali rivestiranno nel prossimo futuro il delicato ruolo di Comandanti. A loro ha parlato di militarità e competenza, di coraggio e umiltà come punti cardinali di una “bussola etica” che non è sempre garanzia di decisioni risolutive ma aiuta a prendere decisioni efficaci, alimentando uno dei beni più preziosi della Nazione: la fiducia nelle Istituzioni. Il Comandante Generale si è soffermato più volte sull’importanza delle parole della Costituzione, che guida ogni attività dell’Arma e chiede ai Carabinieri di agire “nell’esclusivo interesse della Nazione” (art. 98), assolvendo alle proprie funzioni “con disciplina ed onore” (art. 54). Proprio la disciplina del Carabiniere rappresenta, anzitutto, la consapevolezza della propria militarità, che rende la vita militare non una strada lastricata di imposizioni gerarchiche ma la via di un dovere che appaga, perché autenticamente sentito. Che questo intimo convincimento sia l’essenza della disciplina e della militarità - ha sottolineato il Gen. Luzi - ce lo insegnano con il loro esempio i nostri caduti, i quali non hanno avuto bisogno di ordini per compiere gesti straordinari. Rivolgendosi con enfasi ai giovani Ufficiali Allievi, il Comandante ha evidenziato come agire sempre con onore comporterà molti costi: rinunce, preoccupazioni e la stessa fatica fisica dopo notti di lavoro. Tuttavia è proprio l’onore che li renderà protagonisti della società e farà nascere nuova fiducia nella collettività. Il rispetto di questi valori permette al Carabiniere di rappresentare un solido appiglio per i cittadini. Affidabilità come risultato della competenza, ha evidenziato il Gen. Luzi. Competenza che è al centro di una “formazione permanente”, al passo con i tempi, anche nel settore delle tecnologie, a sostegno dell’intero percorso professionale, per la crescita continua di ogni singolo Carabiniere e per promuovere una “cultura dell’essere” non “dell’apparire”. Il Comandante Generale si è soffermato poi sull’eroica figura del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, protagonista della lotta partigiana durante la guerra di liberazione ed estremo difensore delle Istituzioni nel contrasto alla mafia e alle brigate rosse. Proprio il Generale dalla Chiesa fu sempre grande sostenitore dell’importanza della formazione per le nuove generazioni. Il Gen. Luzi ha ricordato come proprio nel solco del Generale dalla Chiesa e del suo lungimirante modello investigativo l’Arma è giunta all’arresto dell’ultimo grande criminale della stagione stragista di “cosa nostra”. Questo risultato, ottenuto lottando a fianco della Magistratura e insieme alle altre Forze di Polizia, ha segnato un momento di assoluto rilievo nell’affermazione dello Stato sulla mafia. Il Comandante Generale, ha anche sottolineato l’importanza del coraggio che è fondamentale - nelle grandi imprese come nella quotidianità – e che deve guidare soprattutto quelle decisioni complesse dove le sole competenze tecnico-professionali da sole non bastano. Testimonianza immortale di coraggio sono stati i gesti eroici dei Carabinieri che 80 anni fa sacrificarono la propria vita. Il Gen. Luzi ha infatti ricordato che proprio quest’anno ricorrono 80 anni dall’olocausto del Brigadiere Salvo D’Acquisto e dalle “Quattro Giornate” di Napoli, quando i Carabinieri fornirono ai napoletani insorti le armi e una guida militare, cadendo in molti sulle stesse barricate. Proprio quel coraggio lo ritroviamo anche in quei 2.735 Carabinieri che hanno sacrificato la vita dal settembre 1943 all’aprile 1945, e negli oltre 5.000 che furono deportati nei campi di prigionia in Germania. Il loro sacrificio, ha ricordato il Comandante Generale, è stato riconosciuto con l’attribuzione di ben 723 Medaglie al Valor Militare e suggellato dalla Medaglia d’oro al Valor militare concessa alla Bandiera dell’Arma. Il Comandante Generale ha concluso ricordando agli Ufficiali allievi che hanno scelto di mettere le proprie capacità al servizio del desiderio di comunità degli italiani. In questo, l’Arma da oltre 200 anni non è solo lo scudo della Nazione ne è il collante. Ha preso dunque la parola il Ministro della Difesa Guido Crosetto:” Ho voluto cominciare questo discorso partendo dall’arresto di Matteo Messina Denaro. È stato uno straordinario successo dello Stato che ha suscitato ammirazione a livello internazionale, e per il quale mi sono complimentato con i vostri Colleghi del R.O.S. e dei Comandi Provinciali di Palermo e Trapani, oltre che con il Generale Luzi. Le difficoltà di quella cattura, gli sforzi e i sacrifici personali che hanno comportato, non solo per gli inquirenti e i magistrati, ma per le famiglie di questi ultimi, sono un fatto di tale evidenza che per riconoscerli non serve altro che un minimo di onestà intellettuale, che manca in questo paese. E poi rivolgendosi agli Allievi: Giovani Ufficiali, in quest’apertura d’Anno Accademico, che per Voi costituisce l’inizio di un percorso di vita, e per lo Stato rappresenta una promettente continuità, l’augurio che posso fare, rivolgendolo a Voi, ma attraverso di Voi a noi tutti, è questo: studiate, preparatevi, impegnatevi, cercate di apprendere, fate delle fatiche di oggi i vostri strumenti di domani. Perché l’Italia avrà bisogno di Voi”. Al termine del suo intervento il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha dichiarato aperto l’anno accademico 2022-2023. In chiusura di cerimonia, è salito sul palco il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano, il quale, dopo aver ringraziato le Autorità e gli ospiti intervenuti, ha dato lettura di un messaggio del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, che ha ricordato quanto importante sia il ruolo dell’Arma dei Carabinieri per tutti gli Italiani. Nel messaggio, il Presidente si è rivolta agli Ufficiali allievi della Scuola, invitandoli a raccogliere con onore l’eredità del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, che ancora oggi permette allo Stato di raggiungere i risultati operativi più importanti, di cui ne è un chiaro esempio, il recente arresto del latitante Matteo Messina Denaro.  
  3. Roma - Calendario Cites 2023 dell’Arma dei Carabinieri

    Si è svolta oggi presso la “Casa del Cinema di Roma” la presentazione del Calendario CITES 2023, alla presenza del Gen. C.A. Antonio Pietro Marzo, Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri. Il tema centrale che l'edizione 2023 del Calendario, la cui realizzazione è stata curata dal Raggruppamento Carabinieri Cites, si propone di diffondere è rappresentato dal significativo valore conservazionistico di dodici specie in via di estinzione tutelate dalla Convenzione di Washington, alcune mai trattate prima, e di altrettante Aree naturali protette del Mondo dove queste specie vivono e vengono protette. Luoghi dai quali spesso vengono strappate per essere avviate al commercio illegale: il bracconaggio e il prelievo illegale sono le prime piaghe che affliggono queste specie, pratiche condotte spesso con mezzi e dinamiche distruttivi per gli animali e le piante. Nelle tavole del calendario, si illustrano le peculiarità naturalistiche e paesaggistiche delle dodici aree protette dei diversi continenti, primo baluardo di conservazione della biodiversità animale e vegetale, ad ognuna delle quali è associata una specie dai particolari connotati biologici ed etologici con l’indicazione delle cause che ne minacciano l’estinzione. La CITES (Convenzione per il Commercio Internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione) è una convenzione internazionale, firmata a Washington ed entrata in vigore il 1° luglio del 1975, alla quale attualmente aderiscono 184 Stati, che sottopone il commercio internazionale di esemplari di determinate specie, vivi, morti o parti di esse, a specifici controlli. Lo scorso anno 7.100 i controlli eseguiti, mentre le sanzioni elevate sono state pari a 9 milioni e 500mila euro. 588 i controlli invece nel settore del commercio internazionale di legname. Il Raggruppamento Carabinieri CITES con i suoi 35 Nuclei, 11 Distaccamenti in area doganale ed una Sezione Operativa Centrale nell'ambito del Reparto Operativo, sovrintende alle attività previste dalla normativa nazionale e comunitaria di attuazione della Convenzione con attività di certificazione, controllo e di polizia giudiziaria. Il Calendario CITES dei Carabinieri rappresenta un’opportunità significativa per la sensibilizzazione del grande pubblico e la diffusione della cultura sui temi della conservazione, anche al fine di promuovere una diffusa azione di educazione ambientale con particolare riguardo alla popolazione scolastica. Il progetto del Calendario, che rientra fra le attività realizzate nell'ambito della convenzione sull'attuazione della Convenzione di Washington in atto con il Ministero della Transizione Ecologica, ha visto la preziosa collaborazione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la stampa e la grafica e del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che lo ha inserito nell'ambito degli interventi educativi-divulgativi meritevoli di essere sostenuti. Diversi i videomessaggi inviati da Parchi nazionali dei diversi continenti nel corso dell’evento che è stato moderato dal Prof. Francesco Petretti e al quale ha partecipato, tra gli altri, la Dott.ssa Isabella Pratesi – International Conservation director – WWF Italia.
  4. Territorio nazionale - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

    In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri ha organizzato una campagna di sensibilizzazione articolata su tante iniziative diverse, che hanno tutte un solo filo conduttore: dire “No!” e “Mettere un punto” a qualsiasi forma di comportamento violento - sia fisico che psicologico - contro le donne. Le tante iniziative - che hanno coinvolto i media tradizionali, il web e i social - hanno anche un altro obiettivo fondamentale: quello di convincere tutte le donne che subiscono maltrattamenti o vessazioni di qualsiasi tipo a denunciare con fiducia ai Carabinieri. Non è giusto subire violenze o privazioni della propria dignità neanche all’interno delle mura domestiche, quando l’autore è una persona cara. È per questo che l’Arma punta a far diminuire il numero dei cosiddetti “reati sommersi”, spronando le vittime a muovere il primo passo verso la libertà: sporgere denuncia. Anche quest’anno tante caserme si illuminano di arancione, in adesione alla campagna internazionale “Orange the World” come segnale tangibile dell’assoluta attenzione e priorità dell’Arma a invogliare le donne vittime di violenze a denunciare. Nonostante la crisi energetica, l’Arma non ha voluto rinunciare a questo forte segnale simbolico e lo ha fatto - questo è bene sottolinearlo - senza aumentare i consumi energetici con nuove illuminazioni, ma semplicemente usando quelle già attive. Le stazioni ferroviarie, luogo simbolo di partenze e magari anche di “ripartenze” dopo brutte esperienze, sono state scelte quest’anno come spazi per dare visibilità a questi progetti. Viaggiatori, pendolari, giovani coppie di innamorati e studenti avranno modo di soffermarsi qualche istante sulle tante iniziative per questo 25 novembre. È questa l’occasione giusta anche per ricordare che questo triste fenomeno si combatte anzitutto formando uomini e donne rispettosi della legalità. Questa sfida comincia da lontano, tra i banchi di scuola, quando si forma la cultura ma soprattutto la coscienza dei cittadini del futuro. In tale ottica, i Carabinieri hanno deciso di puntare sulla creatività proprio degli studenti, coinvolgendoli in un progetto a livello nazionale. In particolare, i ragazzi di un Istituto superiore (Ist. Tecn. Sup. G. B. Vaccarini di Catania) hanno realizzato per l’Arma una fotografia diffusa via social ed un breve video contro la violenza di genere, che verrà trasmesso sui social istituzionali e - gratuitamente - su 1200 schermi presenti in 125 stazioni ferroviarie, nonché sul pannello multimediale posto sull’apice della Stazione Cadorna a Milano nell’omonima piazza. Gli studenti di un'altra scuola (Ist. Tec. Sup. C. Musatti di Dolo - VE), invece, hanno realizzato un logo pubblicitario che è diventato parte integrante di una video motion (videografica) - che verrà diffusa sui canali social dell’Arma - nella quale un “avatar Carabiniere donna” mette in guardia sui comportamenti che costituiscono forme di violenza e che spesso si ha la tendenza a sottovalutare. Per l’occasione un’altra immagine evocativa è stata realizzata “in house” dall’Arma e verrà visualizzata - gratuitamente - nelle grandi Stazioni Ferroviarie e a bordo delle carrozze dei treni Freccia di Trenitalia S.p.a, sugli schermi infomoving degli autogrill e dei centri servizi della rete Autostrade per l’Italia S.p.a. e Brescia-Padova, negli aeroporti di Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano (Malpensa e Linate) nonché Venezia, Treviso, Verona e su alcuni cartelloni pubblicitari e maxischermi led ubicati nelle location più prestigiose di Roma e Milano nonché sullo spazio espositivo presente sulla facciata della caserma Acqua, sede del Cdo Legione “Lazio” in Piazza del Popolo a Roma. Quest’anno, in collaborazione con Radio Rai, è stato realizzato un podcast che sarà messo in onda proprio il 25 novembre su Rai play sound e sul sito www.carabinieri.it, con rilanci sui social istituzionali. Il Podcast conterrà un estratto di un intervento del Comandante Generale Gen. C.A. Teo Luzi e del Presidente del “1522” Elisa Ercoli, Help line per la violenza e lo stalking. Sul sito www.carabinieri.it, inoltre, è stata dedicata un’intera area tematica sul “codice rosso”, dove è possibile trovare tante informazioni utili su: atti persecutori, bullismo, cyberbullismo, maltrattamenti, revenge porn, violenza sessuale ecc. Nell’area tematica è possibile trovare anche il “Violenzametro” un test di autovalutazione, elaborato dal Reparto Analisi Criminologiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, per rilevare i segnali del livello di violenza di genere subita in un rapporto di coppia. Contiene consigli utili per chiedere supporto e aiuto in base al livello di violenza riscontrata. Ecco il link dell’area tematica “codice rosso” : http://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/codice-rosso/codice-rosso Per far fronte a questa dolorosa piaga sociale, queste iniziative sono preziose ma da sole non bastano. Per questo la Benemerita si è dotata di tanti strumenti, il primo dei quali è la Sezione Atti Persecutori del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche. Questa Sezione svolge attività di studio e analisi del fenomeno, elaborando valutazioni sui “fattori di rischio” in favore dei reparti operanti, e programmi di formazione del personale. Tra i progetti più importanti troviamo il “prontuario operativo”, un documento riepilogativo delle migliori pratiche adottate nella gestione dei casi. Fondamentali sono i corsi basici e specialistici sul tema dello stalking, a favore di Ufficiali dell’Arma in servizio presso i reparti investigativi, nonché di tutti i Comandanti di Compagnia, Tenenza e Stazione. A questo si aggiunge, sin dal 2014, la “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, strutturata su ufficiali di polizia giudiziaria - Marescialli e Brigadieri - inseriti nell’ambito delle articolazioni investigative territoriali e formati presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative, con specifici corsi. Ad oggi ne sono stati svolti complessivamente 27, che hanno consentito di formare oltre 550 unità, operanti sul territorio nazionale. In questo delicato ambito, è importante ricordare anche l’Accordo tra i Ministri della Difesa e per le Pari Opportunità, cui è seguito il rinnovo della collaborazione tra il D.P.O. e l’Arma, tutt’ora vigente. Questi accordi hanno consentito alla Sezione Atti Persecutori di occuparsi dello sviluppo di attività di ricerca e analisi, nonché della formazione del personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli operatori del numero di pubblica utilità “1522”, Help line per la violenza e lo stalking. Non meno importante è l’impegno che è scaturito dall’accordo di sensibilizzazione in favore delle scuole, alle quali è stato dedicato un ciclo di formazione di 40 giornate. Su richiesta del D.P.O., inoltre, è stata effettuata la mappatura dei Centri Antiviolenza presenti sul territorio nazionale, al fine di verificare l’effettiva esistenza ed operatività delle strutture attive nell’ambito dell’assistenza alle vittime. L’Arma ha anche collaborato, quale rappresentante del Ministero della Difesa: al Tavolo Interministeriale, istituito nel 2013, per l’elaborazione del “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”, adottato nel luglio 2015 dalla P.C.M.; all’Osservatorio Nazionale sulla violenza, i cui lavori hanno portato alla redazione del “Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne (2017-2020)”, approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri del 23 novembre 2017, e delle “Linee guida nazionali per le aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio - sanitaria” alle donne vittime di violenza, adottate con D.P.C.M. del 24 novembre 2017. Sul piano delle collaborazioni interistituzionali, sul territorio nazionale sono state siglate numerose intese tra Procure della Repubblica, Prefetture, Forze di polizia, Ospedali e Centri antiviolenza, che vedono tutte la partecipazione dell’Arma. Si sottolinea inoltre il progetto avviato con Soroptimist International d’Italia, denominato “Una stanza tutta per sé”, consistente nell’allestimento, all’interno di Caserme dell’Arma, di locali idonei all’ascolto protetto di donne vittime di violenza. Un progetto che ha consentito di allestire ad oggi 155 stanze su tutto il territorio nazionale che permettono ogni giorno di accogliere in un ambiente confortevole e meno “istituzionale” le vittime di abusi. Inoltre, Soroptimist ha fornito  37 kit per la videoregistrazione ad altrettanti Comandi dell’Arma, da utilizzare nelle fasi di ricezione delle querele o nelle attività di escussione. Nell’ambito delle iniziative di questo 25 novembre, l’Arma dei Carabinieri insieme a Fondazione Vodafone Italia e Soroptimist International d’Italia annunceranno l’avvio di Mobile Angel, un progetto pilota che prevede - a Torino, Milano e Napoli - la consegna di un device a 45 donne, vittime di maltrattamenti. Il dispositivo con un sistema di allarme permetterà di attivare le Centrali Operative dell’Arma, permettendo così di intervenire tempestivamente. Infine, l’Arma ha partecipato con la Polizia di Stato alla realizzazione del sistema “Scudo”, una banca dati dedicata, volta a fornire agli operatori, nell’immediatezza degli interventi, un quadro informativo completo su eventi pregressi e soggetti coinvolti. L’impegno quotidiano degli uomini e le donne dell’Arma è innanzitutto finalizzato ad evitare che si verifichino ulteriori “femminicidi”, ma ci sono altri reati apparentemente meno gravi che insidiano quotidianamente le donne. Un esempio è il fenomeno comunemente denominato “stalking”, che è ricondotto ai reati di “atti persecutori” (art. 612-bis c.p.), nonché i casi di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) e percosse (art. 581c.p.), con vittima donna. L’Arma dei Carabinieri anche nel corso del 2021 e nei primi dieci mesi del corrente anno ha continuato a focalizzare il proprio impegno per poter contrastare tali crimini. Nel 2021, da gennaio a ottobre, i delitti perseguiti dall’Arma con riferimento agli atti persecutori sono 16.549 e con riguardo ai primi dieci mesi del 2022, i Reparti Carabinieri hanno perseguito 13.744 atti persecutori. Per quanto attiene ai maltrattamenti in famiglia, nel 2021, da gennaio a ottobre, i delitti perseguiti sono 20.637. Con riferimento al periodo gennaio - ottobre dell’anno in corso, i Reparti Arma hanno perseguito 18.833 maltrattamenti in famiglia. Infatti, lo scorso anno, da gennaio a ottobre, sono state tratte in arresto 1.393 persone per reati connessi con gli atti persecutori, mentre nei primi dieci mesi dell’anno in corso gli arresti sono stati 1452. Analogamente, per i maltrattamenti in famiglia, nel 2021, da gennaio a ottobre, sono stati arrestati 2662 soggetti. Nel periodo gennaio – ottobre del 2022 le persone tratte in arresto per maltrattamenti in famiglia sono state 2852. Nel 2021, da gennaio a ottobre, per reati di violenza sessuale, l’attività istituzionale condotta ha consentito di trarre in arresto 876 persone, mentre nei primi dieci mesi del 2022, gli arresti sono stati 909.
  5. Roma - Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri

    Presso la Basilica di Santa Sabina in Roma, alla presenza del Ministro della Difesa On. Guido Crosetto, del Ministro dell’Interno Pref. Matteo Piantedosi, del Comandante Generale dell’Arma Gen.C.A. Teo Luzi e di autorità civili e militari, il Cardinale Matteo Maria Zuppi e Mons. Santo Marcianò hanno celebrato la Santa Messa in onore della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri. Dopo la messa, in occasione della “Giornata dell’Orfano”, sono stati premiati alcuni giovani distintisi per l’impegno scolastico. A seguire, il Comandante Generale ha deposto una corona d’alloro al “Sacrario dei Caduti dell’Arma”, nell’anniversario della Battaglia di Culqualber, per commemorarne i caduti.
  6. Roma - Presentato il Calendario Storico dei Carabinieri e l’Agenda 2023

    Presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri ed. 2023, quest’anno dedicato alla tutela dell’Ambiente. Il Comandante Generale, Gen. C.A. Teo Luzi, nella mattinata odierna, ha svelato al pubblico l’atteso prodotto editoriale. L’opera, realizzata dall’azienda grafica Armando Testa Group, è stata presentata dal celebre conduttore televisivo e radiofonico Amadeus, nella splendida cornice dell’Auditorium Parco della Musica. Presente sul palco anche Alberto Fiz, giornalista, direttore del Museo MARCA di Catanzaro, critico d’arte, curatore di mostre. Protagonista del Calendario Storico è la Natura; in un contesto in cui l’ambiente è la risorsa più preziosa da salvaguardare, l’edizione 2023 è stata interamente dedicata alla tutela ambientale, da sempre tra le priorità assolute dell’Arma. Già nelle Regie Patenti del 1816 si legge testualmente: arrestare i devastatori di boschi, o di qualunque raccolto delle campagne, come pure tutti coloro, che fossero stati trovati nell’atto di guastare le strade, gli alberi piantati lungo d’esse, siepi, fossi, e simili, […]. A questa incessante opera di protezione del territorio è inspirato l’insight creativo del Calendario Storico 2023. Ciascuna delle tavole artistiche parte da un elemento appartenente all’universo visivo dei Carabinieri, rivisitato e interpretato in una chiave iconica. L’obiettivo è raccontare i temi legati al quotidiano lavoro dell’Arma attraverso i 12 simbolici manifesti del Calendario narrati dalla penna del celebre conduttore radiotelevisivo Mario Tozzi, geologo Primo Ricercatore del CNR, giornalista, scrittore e divulgatore scientifico. Nascono così le dodici tappe di un percorso che svela l’importante azione dei Carabinieri a difesa dell’ambiente e del territorio del Paese, a protezione del patrimonio faunistico e vegetale nostrano, a salvaguardia di una civiltà agroalimentare che il mondo ci invidia. Per la prima volta nella storia del Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri, l’edizione 2023 evolve in un progetto artistico integrato che comprende un sito web dedicato (www.calendario.carabinieri.it) che consente di fruire online i contenuti in maniera interattiva. A completare il progetto, la copertina del Calendario diventa un NFT, una contemporanea opera di cryptoarte estrapolata dal Calendario fisico e resa digitale, animata, certificata. L’NFT trasforma la copertina in un’opera hi-tech disponibile in 10 esemplari autenticati, che saranno poi venduti in coppia con una stampa speciale della copertina in edizione limitata. Le opere saranno acquistabili tramite Charity Stars (www.charitystars.com), piattaforma che si occupa di aste digitali ed il ricavato delle vendite sarà devoluto alla struttura complessa di pediatria oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di quasi 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in nove altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in lingua sarda), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato. La pubblicazione del Calendario, iniziata nel 1928 e giunta alla sua 90^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia. Oltre al Calendario, è stata presentata anche l’edizione 2023 dell’Agenda. Anche in questo caso protagonista è la Natura, mettendone in risalto la bellezza delle stagioni attraverso le rievocazioni de “I Racconti del maresciallo” di Mario Soldati, che trasformano l’Agenda in una sorta di “diario del maresciallo”. Altre due opere completano l’offerta editoriale: - il Calendario da tavolo, dedicato al tema “Borghi più Belli d’Italia”. La scelta del tema è un altro modo per ricordare la prossimità della Benemerita al cittadino e la sua presenza capillare sul territorio nazionale. L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri. - Il Planning da tavolo, dedicato alle molteplici attività svolte dal Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari per il ripristino e l’uso sostenibile delle risorse presenti nell’ecosistema terrestre. Come per gli anni precedenti, anche stavolta il ricavato sarà devoluto ad un nosocomio pediatrico e quest’anno il beneficiario è l’Ospedale dei bambini “Vittore Buzzi” di Milano.
  7. Arezzo - Fa tappa ad Arezzo la mostra "Carabinieri a Palermo. In memoria di Falcone e Borsellino"

    Inaugurata ad Arezzo la seconda tappa della mostra "Carabinieri a Palermo. In memoria di Falcone e Borsellino". Il primo racconto organico sulla presenza dei Carabinieri in Sicilia negli anni della lotta alla mafia, realizzato con documenti e materiale fotografico inedito. La vita e il lavoro di dalla Chiesa, Russo, Basile, D'Aleo e molti altri valorosi carabinieri, e il loro estremo sacrificio nella difesa della Legalità in un'opera dal valore divulgativo.
  8. Vicenza - Conferenza quadripartita (G4) tra le gendarmerie e forze di polizia a statuto militare di Francia, Italia, Spagna e Portogallo

    Nella consolidata ottica della cooperazione internazionale, il 23 settembre 2022 l’Arma dei Carabinieri ha ospitato a Vicenza, presso il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (CoESPU), l’importante conferenza quadripartita di Vertice (G4), un’iniziativa di cooperazione multilaterale tra le gendarmerie e forze di polizia a statuto militare di 4 paesi (Francia, Italia, Spagna e Portogallo). Oltre all’Arma, hanno partecipato all’incontro la Gendarmerie Nationale francese, la Guardia Civil spagnola e la Guardia Nacional Repubblicana portoghese, sulla scia di un comune percorso finalizzato all’analisi delle attuali esigenze di collaborazione. Le Istituzioni che si sono riunite a Vicenza collaborano da anni per facilitare, nel rispetto degli accordi internazionali vigenti e delle normative nazionali, lo scambio di informazioni ed esperienze nei settori delle risorse umane, dell’organizzazione di servizi, della tecnologia, della logistica e degli affari internazionali. Nel corso del vertice è stato dato particolare risalto a tre tematiche: la formazione congiunta, per la condivisione di strumenti e conoscenze; la tutela ambientale, cui l’Arma è particolarmente attenta essendo la più grande forza di polizia europea nello specifico settore; lo scambio di buone pratiche in ambito cyber, per restare al passo con le sfide tecnologiche e del metaverso. L’Arma dei Carabinieri è stata rappresentata dal Comandante Generale Teo Luzi, il quale si è interfacciato con gli omologhi francese, spagnolo e portoghese, nella ferma convinzione che il futuro europeo e mondiale non possa prescindere dai più sinceri propositi di cooperazione internazionale.
  9. Milano - Statale di Milano: il Dottorato sulla Criminalità Organizzata si apre all’Arma dei Carabinieri

    Si è tenuta questa mattina, presso la Sala Napoleonica dell’Università degli Studi di Milano, la firma dell’accordo tra la Statale e l’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Rettore Elio Franzini e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi, per la promozione di attività di formazione dedicate al personale dell’Arma nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Studi sulla criminalità organizzata. L’evento si è svolto nel corso del Decennale di Studi sulla criminalità organizzata, voluto dal Dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell’Università degli Studi di Milano e che ha visto una serie di appuntamenti svilupparsi dal 12 al 16 settembre dedicati al tema “Mafia, Stato, politica”. “E’ per noi un grande onore poter supportare l’Arma dei Carabinieri in una delle loro missioni più importanti a servizio dell’Italia, ovvero la lotta alla criminalità organizzata. Siamo certi che la nostra esperienza in merito potrà costituire un grande valore aggiunto”, ha dichiarato il Rettore della Statale di Milano Elio Franzini. “È di grande interesse per l’Arma partecipare al primo dottorato in Italia dedicato alla criminalità organizzata, nato con lo scopo di rispondere a un bisogno di formazione altamente specializzata su una serie di questioni che gravitano attorno al particolare fenomeno, la cui complessità e importanza rendono indifferibile la produzione sia di nuovi saperi scientifici sia di nuovi profili e sensibilità professionali. Un eccellente esempio di fecondo scambio tra il necessario sapere accademico e l’indispensabile esperienza professionale”, ha aggiunto Teo Luzi, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. "Per noi è un grande onore e anche un grande riconoscimento. Questo Dottorato è nato al servizio del Paese e una cooperazione prestigiosa ma impegnativa come quella con l'Arma dei Carabinieri ne è la conferma. La didattica e la ricerca scientifica dell'Università degli Studi di Milano sui temi della criminalità organizzata non potranno che trarne importanti benefici”, ha concluso Nando Dalla Chiesa, docente Sociologia della criminalità organizzata dell’Ateneo milanese e tra i fondatori di CROSS, l’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata della Statale. Il Dottorato di Ricerca in Studi sulla criminalità organizzata Nato nell’anno accademico 2016-2017 dall’impegno scientifico, formativo e culturale maturato presso l’Università degli Studi di Milano che ha fatto dell’Ateneo un punto di riferimento per il mondo accademico, civile e associativo nazionale, dura tre anni ed è coordinato da Fabio Basile, docente di Diritto Penale. Il Dottorato fa parte delle attività di Didattica realizzate da CROSS – l’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano, un Centro di Ricerca Coordinato, con funzioni di impulso e di scambio, nato nel 2013 dalla collaborazione del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche e del Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici dell’Università degli Studi di Milano.
  10. Roma - Un Frecciarossa dedicato al Generale Dalla Chiesa

    Un Frecciarossa dedicato al Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, con l’immagine del suo volto e una sua celebre frase impresse sulle fiancate del treno, viaggerà fino al 31ottobre lungo la rotta ferroviaria Torino – Reggio Calabria per commemorarne il sacrificio a 40 anni dal brutale eccidio di via Isidoro Carini a Palermo. La presentazione del treno è avvenuta il 7 settembre alla stazione di Roma Termini in una cerimonia alla quale hanno partecipato il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata, Teo Luzi e l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane Luigi Ferraris. Il Frecciarossa reca una livrea esterna sulla quale è stato riprodotto il volto del Generale dalla Chiesa, la data di nascita e di morte e una sua frase simbolica: «Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli». “L’idea di dedicare al Generale Carlo Alberto dalla Chiesa la livrea di un treno che idealmente unisce, ogni giorno, tutta l’Italia da nord a sud e viceversa, ha un valore simbolico particolarmente importante. L’ammirevole iniziativa di ricordare alle migliaia di passeggeri, italiani e stranieri, chi fosse il Generale dalla Chiesa e quanto importante sia stato il suo estremo sacrificio nella lotta alla mafia, renderà ogni viaggio su questo treno un’occasione unica - ha dichiarato il Comandante Generale dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi, rivolgendo - un pensiero speciale ai tanti ragazzi, magari giovani fidanzati, che si saluteranno - davanti a questa livrea - prima di salire a bordo di questo Frecciarossa. Il mio augurio è che possano dedicare un minuto alla memoria del Generale, il quale ha tanto creduto in loro e nella formazione della loro cultura alla legalità, unica arma sempre efficace contro le mafie". “Il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa con il suo impegno nella lotta al terrorismo e alla mafia è stato, fino al sacrifico estremo, un modello di fedeltà allo Stato e ai suoi più alti valori democratici: libertà e legalità. Con questo Frecciarossa a lui dedicato il Gruppo FS – ha dichiarato l’amministratore delegato di FS Luigi Ferraris - intende mantenerne vivo il ricordo e l’esempio e riaffermare con forza quei valori che sono anche alla base della nostra cultura d’impresa”. L’immagine del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa verrà esposta anche sui monitor a bordo di tutte le Frecce, sulle self-service e sui totem posti nei FRECCIA Lounge e FRECCIA Club presenti nelle stazioni attraversate dal Frecciarossa livreato.
Submit to DeliciousSubmit to DiggSubmit to FacebookSubmit to Google PlusSubmit to StumbleuponSubmit to TechnoratiSubmit to TwitterSubmit to LinkedIn