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(ANSA) - BOLOGNA, 27 FEB - Prima ha violato l'alt imposto dai
Carabinieri a un posto di controllo a Pianoro (Bologna), poi,
dopo un inseguimento in auto, e' sceso dalla vettura e ha
aggredito i militari che lo hanno fermato con lo spray
urticante. Un automobilista di 47 anni italiano, residente a
Medicina, e' stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
Ieri notte, intorno alle 2.30 in via Andrea Costa, una
pattuglia, impegnata nei controlli per verificare il rispetto
delle misure anti-Covid, ha imposto l'alt all'auto condotta dal
47enne, alla guida oltre l'orario consentito e che il mese
scorso aveva ricevuto un divieto di dimora a Pianoro per atti
persecutori. L'automobilista ha tirato dritto, accelerando e
fuggendo in direzione Bologna. I carabinieri lo hanno inseguito
e, con l'ausilio dei colleghi del nucleo radiomobile, lo hanno
fermato due chilometri dopo in via del Dazio a Bologna. Quando e'
sceso dall'auto, il 47enne ha aggredito i militari, uno e'
rimasto lievemente ferito, ed e' stato immobilizzato con lo spray
urticante. L'automobilista, come disposto dalla Procura, e' stato
arrestato ed e' in attesa dell'udienza di convalida. (ANSA).
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(ANSA) - SASSARI, 27 FEB - Ha rubato decine di smartphone per
un valore di oltre 10mila euro dal negozio Vodafone del centro
commerciale "Le Porte di Sassari" (ex Auchan), e per pararsi la
fuga ha minacciato le guardie giurate con una siringa, perdendo
anche il bottino.
Il fatto risale a qualche giorno fa e oggi i carabinieri della
Sezione operativa del Nucleo radiomobile di Sassari hanno
arrestato il rapinatore, identificato grazie alle testimonianze
e alle immagini immortalate dai sistemi di videosorveglianza
interni.
L'accusa nei suoi confronti e' rapina pluriaggravata dall'uso
delle armi e dall'aver cagionato alla parte offesa un danno
patrimoniale di rilevante gravita'. (ANSA).
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(ANSA) - UDINE, 27 FEB - Due uomini di 33 anni, un cittadino
dominicano e un cittadino italiano di origine dominicana, sono
stati arrestati giovedi' dalla Polizia per traffico di sostanze
stupefacenti, in esecuzione di un'ordinanza di custodia
cautelare in carcere emessa all'esito di un'indagine condotta
dalla Squadra Mobile di Udine e coordinata dalla Procura.
Il primo, arrestato a Treviso, e' risultato il punto di
riferimento a cui vari spacciatori sudamericani operanti in
provincia di Udine si rivolgevano per rifornirsi di consistenti
quantitativi di cocaina. A uno di loro, secondo quanto
ricostruito dalla Squadra Mobile di Udine, avrebbe fornito
almeno 4 chili di cocaina in sei mesi. La sua figura e' emersa
anche nell'ambito di un'altra indagine dei Carabinieri di
Latisana (Udine) che hanno ricostruito attivita' illecite nella
zona della Bassa Friulana aggiungendo un ulteriore apporto alle
accuse a suo carico.
Il secondo, arrestato a Udine, e' invece risultato uno dei piu'
attivi acquirenti di cocaina, droga che poi veniva distribuita
sulla piazza di Udine e nella zona collinare del Friuli.
Ai due uomini si e' risaliti nell'ambito degli sviluppi di
un'indagine che l'8 maggio scorso aveva gia' portato la Polizia
ad arrestare una coppia di dominicani, un uomo e una donna,
trovati in possesso di circa 700 grammi di cocaina. (ANSA).
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(ANSA) - VENEZIA, 27 FEB - I carabinieri di Venezia hanno
tratto in arresto un latitante svizzero di 42 anni, ricercato
per una truffa da 126 milioni di euro ai danni di un
imprenditore arabo. Nei confronti dell'uomo era stato spiccato
un mandato di arresto internazionale ai fini dell'estradizione.
Lo svizzero, scovato dai militari dell'Arma all'interno di una
struttura ricettiva di lusso del centro storico lagunare, e'
accusato di una truffa finanziaria avvenuta in un paese arabo,
le cui autorita' hanno spiccato il mandato di arresto:
particolarmente proficua, a tal riguardo, e' stata la
collaborazione degli uffici Interpol per la Cooperazione
Internazionale. Il trader, infatti, avrebbe, secondo le accuse,
distratto la somma di 126 milioni di euro dalla societa'
d'investimenti verso il suo conto corrente. I carabinieri, dopo
averne seguito i movimenti a Venezia con diversi servizi di
osservazione, lo hanno catturato mentre faceva colazione, prima
del rientro nella sua nazione d'origine. Il 42enne e' stato
portato in carcere a disposizione dell'autorita' giudiziaria.
(ANSA).
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Specialità Sprint:
1^ class. Car. Sc. Yvonne Daldossi (Carabinieri);
2^ class. Car. Federica Maffei (Carabinieri);
3^ Gloria Malfatti (S.C. Pergine).
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(ANSA) - RIMINI, 27 FEB - Facevano acquisti con carte di
credito rubate nei centri commerciali di Rimini, occhiali
firmati e generi di vestiario per un totale di 10mila euro, ma
sono stati scoperti e arrestati dai carabinieri di Riccione che
giovedi' hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa dal gip del Tribunale di Rimini.
In carcere un uomo di 50 anni e il complice di 48, originari
del Napoletano ma residenti a Rimini entrambi accusati di
indebito utilizzo di carte di credito e ricettazione. In seguito
alle svariate denunce presentate dai titolari delle carte di
credito, avvisati di acquisti mai fatti tramite sms di
sicurezza, i militari hanno scoperto che le carte di credito
erano state rubate mentre il postino le consegnava
all'intestatario. Decine le transazioni fraudolente per un
valore complessivo di circa 10.000 euro. (ANSA).
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Firenze, 27 feb. (Adnkronos) - Giovedì mattina, i Carabinieri del
Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pontassieve
(Firenze) hanno arrestato un 27enne della zona nella flagranza dei
reati di spaccio e resistenza a P.U.. L'uomo, pregiudicato e già
ristretto ai domiciliari per una pregressa vicenda, con autorizzazione
ad uscire due volte a settimana per recarsi al Serd di Firenze, aveva
escogitato da un paio di mesi un sistema semplice ed apparentemente
efficace per rivendere i flaconi di metadone somministratigli a scopo
terapeutico: la cessione avveniva nel tragitto di rientro dal
capoluogo a bordo di autobus di linea dove il venditore attendeva
l'acquirente che, dopo lo scambio, scendeva solitamente alla fermata
della Stazione ferroviaria di Pontassieve.
Giovedì mattina però, sul bus c'era personale dell'Arma in borghese
che, dopo aver osservato il rapido scambio a bordo del mezzo ed una
volta fatto fermare ai colleghi l'acquirente appena sceso, con indosso
il flacone prelevato, ha bloccato il 27enne, a sua volta disceso nei
pressi di casa, nonostante il suo tentativo di sottrarsi all'arresto
con reiterati spintoni agli operanti. Addosso all'uomo sono stati
rinvenuti la somma di 20 euro e due pantaloni sportivi griffati,
provento dello spaccio, oltre ad un altro flacone di metadone.
L'arrestato, trattenuto in camera di sicurezza, sarà giudicato con
rito direttissimo.
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Palagiano (Taranto), 26 feb. (LaPresse) - Droga, fra hashish e cocaina, per un peso complessivo di 31 chilogrammi, più quattro pistole, cento cartucce, una balestra e un taser. Tutto nascosto sotto il pavimento di un operaio di 38 anni di Palagiano, in provincia di Taranto. A fare la scoperta sono stati i carabinieri grazie al fiuto di Chichi, cane antidroga dell'unità cinofila di Modugno (Bari).
Nel giardino di un'altra abitazione del 38enne, arrestato e portato in carcere, i militari hanno trovato due fucili a canne mozze, sei pistole di vario calibro, 160 cartucce, un silenziatore, 13 ordigni artigianali e un giubbotto antiproiettile.
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Milano, 26 feb. (Adnkronos) - Arrestati a Romano di Lombardia in
provincia di Bergamo N.A.C.., 22enne pregiudicato di Bariano e R.A.,
42enne pluripregiudicato di origine marocchina residente a Cortenuova,
poiché colti in possesso di un chilogrammo di hashish. I militari
della Stazione di Romano di Lombardia, insospettiti per la presenza di
un'autovettura in via Strada Campagna, hanno proceduto al controllo
dei due occupanti che, a seguito di perquisizione, sono stati trovati
in possesso di dieci panetti di hashish del peso complessivo di un
chilogrammo oltre a quasi 6.000 euro in contanti ritenuti provento
dell'illecita attività.
A seguito di successiva perquisizione domiciliare, R.A. è stato
trovato in possesso anche di 12 cartucce calibro 12 illegalmente
detenute e pertanto deferito all'Autorità Giudiziaria pure per lo
specifico reato.
Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati trattenuti presso
le camere di sicurezza del Comando Compagnia Carabinieri di Treviglio
in attesa della celebrazione del processo con rito direttissimo che si
terrà in modalità telematica nella mattinata odierna.
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(ANSA) - TORINO, 26 FEB - Cavalli dopati per migliorarne le
prestazioni durante le gare. I titolari di una nota scuderia del
Pinerolese sono stati denunciati dai carabinieri del Nas di
Torino. Maltrattamento di animali, esercizio abusivo della
professione medica e frode in competizioni sportive le accuse
nei loro confronti al termine dell'indagine partita lo scorso
autunno quando, in occasione di un concorso ippico nazionale, i
loro animali avevano vinto tutti e quattro i premi in palio.
All'interno dei box erano stati trovati medicinali vietati
dalla Federazione Italiana Sport Equestri e dalla Federazione
Equestre Internazionale, oltre ad alcuni dispositivi per
l'inoculazione degli stessi. Le successive analisi hanno
riscontrato la presenza nei cavalli di antinfiammatori,
sedativi, antiipertensivi, diuretici, somministrati in assenza
di prescrizioni mediche e da provenienza ignota. (ANSA).