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Milano, 22 mar. (LaPresse) - I carabinieri di Cassino, in provincia di Frosinone, con l'ausilio dei Comandi Arma competenti per territorio, hanno eseguito, in diverse province del territorio nazionale un'ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino nei confronti di 7 persone per il reato di spaccio di stupefacenti in concorso, delitti commessi tra gli anni 2020 e 2021.
I 7, quasi tutti extracomunitari, già da tempo si erano spostati verso il nord del Lazio e dell'Emilia Romagna tentando di far perdere le proprie tracce, ma i militari dell'Arma sono riusciti ugualmente a rintracciarli e a contestare loro diverse cessioni di varie sostanze stupefacenti.
Le indagini, durate oltre un anno, hanno documentato l'attività del gruppo e chiarito i ruoli di ciascuno consentendo al G.I.P. del Tribunale di Cassino di emanare un provvedimento cautelare nei loro confronti.
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Napoli, 22 mar. (Adnkronos) - Ai domiciliari per spaccio di droga, è
stato sorpreso mentre vendeva crack. Succede a Salerno, dove i
Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di
Salerno hanno arrestato in flagranza di reato C.R. per cessione e
detenzione di sostanza stupefacente. Il reato è lo stesso per il quale
l'uomo era agli arresti domiciliari. I militari lo hanno individuato
mentre cedeva crack a un'altra persona. A seguito della perquisizione
domiciliare è stato trovato nella sua disponibilità materiale per il
confezionamento di crack, 4 dosi di metadone e la somma di 800 euro in
banconote da 20 euro.
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Milano, 22 mar. (Adnkronos) - In casa con 231 dosi di cocaina già
pronte per essere vendute, per un totale di circa 180 grammi di
sostanza. Le hanno trovate ieri sera i carabinieri della stazione di
Calvisano, nel Bresciano, che, notato un anomalo andirivieni nei
pressi di un'abitazione, hanno deciso di controllarla.
All'interno i militari hanno trovato le dosi di cocaina, materiale per
il confezionamento, una sostanza da taglio e un bilancino. L'uomo
residente nell'appartamento, al termine delle formalità di rito, è
stato arrestato e portato nel corso della serata nel carcere di
Brescia, in attesa dell'udienza di convalida.
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(ANSA) - VENEZIA, 22 MAR - Tre nigeriani sono stati arrestati
dai carabinieri di Portogruaro perche' ritenuti responsabili di
una fiorente attivita' di spaccio di droga.
L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso
il Tribunale di Pordenone, nasce nel mese di ottobre 2022
successivamente ad un ennesimo episodio di overdose da
assunzione di eroina. Gli investigatori hanno cosi' raccolto una
serie di elementi che hanno portato il gip di Pordenone ad
emettere i provvedimenti restrittivi nei confronti dei tre
stranieri. Nel corso dell'attivita' venivano sequestrati: 7.690
euro provento dello spaccio, identificati 28 assuntori abituali,
documentate 1515 cessioni di stupefacente tra eroina - cocaina e
hashish, per un giro di affari stimato in circa 66.800. (ANSA).
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Milano, 22 mar. (LaPresse) - Una banda di narcotrafficanti cinesi con base logistica nel nord Italia e affari in tutto il mondo è stata scoperta da un'indagine coordinata dalla Procura di Venezia e realizzata dai carabinieri del Reparto operativo del Comando di Ferrara con i colleghi di Padova, Prato e Vicenza.
Martedì è stata data esecuzione a diverse ordinanze di misure cautelari a carico di cittadini cinesi accusati di traffico internazionale di droga attraverso le spedizioni di colli in partenza dal territorio di Ferrara. Le indagini, partite nel 2018, hanno portato al sequestro di 353 chilogrammi di infiorescenze di cannabis, 19 kg di hashsih, 15 kg di cristalli grezzi di Mdma, 2kg di ketamina, 4 kg di semi di cannabis e 5.374 piante.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti nel nord est della penisola c'erano i siti di smistamento della banda che acquistava ingenti partite di droga dalla Spagna per rivenderle principalmente in Olanda, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti. Le attività sarebbero state organizzate con una precisa ripartizione dei ruoli e responsabilità suddividendo in compartimenti stagni i compiti direttivi, logistici e di supervisione delle spedizioni. Le indagini sono state realizzate con pedinamenti e appostamenti, acquisizione di documenti e migliaia di ore di intercettazioni.
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Roma, 22 mar. (Adnkronos) - Questa notte 5 romani tra i 36 e 22 anni
sono stati arrestati in flagranza dai Carabinieri del Nucleo
Radiomobile di Roma perché gravemente indiziati di aver rapinato una
persona all'interno di un bar in zona Casalbertone. La vittima, un
italiano di 36 anni, ha denunciato che mentre stava consumando una
bevanda con altri amici, è stato colpito al capo con un boccale di
birra dai cinque, che hanno anche aggredito un suo amico accorso in
aiuto, per portargli via il telefono cellulare. A seguito della
segnalazione giunta al 112, sul posto sono intervenuti i Carabinieri e
un'ambulanza del 118.
I militari hanno raccolto la descrizione dei cinque uomini e del mezzo
usato per allontanarsi. L'uomo, ferito alla testa, è stato invece
trasportato all'ospedale San Giovanni in codice giallo e tenuto in
osservazione. Le immediate ricerche diramate dalla Centrale Operativa
hanno permesso di rintracciare l'auto con le 5 persone in via di
Portonaccio. Dovranno rispondere tutti di rapina in concorso e per uno
di loro, che ha declinato false generalità per eludere il controllo,
anche di falsa attestazione a pubblico ufficiale. Gli arresti sono
stati convalidati dal Tribunale di Roma che ha disposto per tutti gli
arresti domiciliari.
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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) - I carabinieri, nelle province di
Reggio Calabria e Latina, hanno eseguito due ordinanze di misure
cautelari personali, emesse dal GIP presso il Tribunale di Palmi
(RC) e dal GIP presso il Tribunale dei minori di Reggio Calabria,
nei confronti di 11 giovani (7 in carcere e 4 agli arresti
domiciliari) ritenuti responsabili di danneggiamento, detenzione
abusiva di armi e munizionamento, comuni e da guerra, detenzione e
spaccio di sostanze stupefacenti.
L'indagine, scaturisce dall'attività investigativa condotta dal
Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Palmi da
novembre 2021 ad agosto 2022, avviata a seguito di un
danneggiamento con colpi di arma da fuoco avvenuto presso
l'abitazione di una cittadina.
(ITALPRESS).
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Roma, 21 mar. (LaPresse) - I carabinieri della sezione radiomobile di Castellammare di Stabia hanno arrestato per rapina un 45enne di Boscoreale già noto alle forze dell'ordine. L'uomo avrebbe raccolto alcuni generi alimentari dagli scaffali di un supermercato in Via Napoli e, per guadagnarsi la fuga senza pagare, avrebbe colpito con un pugno uno dei dipendenti. I militari, allertati dal personale del market, hanno facilmente rintracciato il 45enne mentre era a bordo di un'utilitaria. Finito in manette, è stato sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio. La merce è stata riconsegnata, per l'impiegato lesioni ritenute guaribili in 3 giorni.
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(ANSA) - AVELLINO, 21 MAR - "I boschi sono il nostro
principale alleato ed hanno un ruolo strategico per arginare il
riscaldamento globale". Lo ha detto il comandante regionale dei
carabinieri forestale, il generale di brigata Ciro Luongo,
intervenendo ad Avellino al convegno sulla tutela del patrimonio
idrico e forestale della Campania, in occasione della Giornata
internazionale delle Foreste.
"Fondamentale - ha aggiunto Luongo - e' l'azione di
prevenzione per difendere i nostri boschi da incendi, tagli
abusivi e degrado idrogeologico del territorio. Una sfida
rispetto alla quale scontiamo ritardi che vanno colmati per
raggiungere gli obiettivi fissati dalla conferenza di Parigi di
abbassare di un grado e mezzo le temperature globali". Al
convegno, svoltosi presso l'auditorium della Bper, hanno
partecipato l'assessore regionale Nicola Caputo, rappresentanti
istituzionali e studenti delle ultime classi delle scuole
superiori di Avellino. "Dobbiamo impegnarci a sensibilizzare le
giovani generazioni - ha aggiunto Luongo - sulla tutela e la
valorizzazione delle risorse forestali insieme alla gestione
sostenibile delle risorse idriche". (ANSA).
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Palermo, 21 mar. (Adnkronos) - Presso la sede del Reparto Territoriale
Carabinieri di Termini Imerese (Palermo) è stata inaugurata la Stanza
per le audizioni protette dedicata alle audizioni delle vittime
vulnerabili e realizzata in collaborazione con il Comune di Termini
Imerese e la locale sezione della Fidapa. La data scelta per
l'inaugurazione coincide convenzionalmente con l'inizio della
primavera: "si è voluto così richiamare, simbolicamente, il
parallelismo tra la rinascita della natura in primavera e quella della
vittima, quando trova il coraggio di parlare e denunciare la propria
situazione, uscendo così dalla spirale della violenza in cui si
trova". In ambito nazionale, il 21 marzo coincide con la giornata
della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie tra
cui ricordiamo la presenza di molte donne e bambini.
La stanza per le audizioni protette di donne e bambini e, più
genericamente per l'audizione delle vittime vulnerabili, consiste in
un ambiente ricreato all'interno della caserma dei Carabinieri,
diverso da un qualsiasi altro ufficio, accogliente ed intimo e che
possa mettere le vittime di particolari reati nella condizione di
potersi confidare e sporgere una denuncia, in un contesto adeguato che
possa quantomeno evitare di acuirne il disagio e la sofferenza. "Tali
reati infatti, per età o situazione della vittima stessa (minori,
anziani, disabili, stranieri…) e caratteristiche e crudeltà della
tipologia di offesa (coinvolgono la sfera sessuale, violenza di
genere, discriminazione razziale, crimini d'odio in generale…), hanno
un impatto psicologico fortissimo e condizionano particolarmente chi
li subisce".
"A riguardo, il legislatore, da ultimo con il D.lgs. 10 ottobre 2022
n. 49 ''Riforma Cartabia'', ha previsto la registrazione visiva o
fonografica delle dichiarazioni assunte da un soggetto che appartenga
alle ''categorie protette'', sia che il dichiarante protetto sia
vittima, persona indagata o informata sui fatti. Tra queste categorie
rientrano pienamente i soggetti infermi di mente o che si trovino in
condizioni di particolare vulnerabilità (persone offese dai reati
trattati in Codice Rosso, persone affette da disturbi comportamentali,
persone che abbiano subito violenze o minacce finalizzate ad inquinare
le proprie dichiarazioni o che comunque abbiano motivo di temere per
la propria incolumità, come le vittime della mafia)", si legge in una
nota. (segue)