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Palermo, 24 nov. (Adnkronos) - Un 57enne incensurato di Scordia
(Catania) è stato denunciato dai carabinieri per detenzione abusiva di
armi, esplosivi e munizioni. Durante una perquisizione domiciliare,
sul tavolo del salotto i militari hanno notato la presenza di una
grande quantità di cartucce per fucile da caccia, vari macchinari
necessari alla ricarica delle munizioni per armi da fuoco e un
centinaio di cartucce già assemblate per pistola calibro 357 magnum,
6.35, 9 e 45. Nel garage, invece, c'erano oltre 13 chili di polvere da
sparo, ulteriori macchinari per la produzione di cartucce e circa 150
chili di materiale vario necessario per la ricarica delle munizioni
che, complessivamente, ammontano a ben 2.089 unità di vario calibro. I
carabinieri hanno proceduto anche al ritiro cautelare delle armi
regolarmente detenute dal 57enne, in particolare tre pistole calibro
6,35, 357 magnum e 45, e 10 fucili da caccia calibro 12 e 20.
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Genova, 24 nov. - (Adnkronos) - I carabinieri della stazione di Napoli
Barra, insieme ai colleghi di Rapallo, in provincia di Genova, hanno
eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti
di un 36 anni, già noto alle forze dell'ordine, accusato di aver
truffato una 78enne di Rapallo fingendosi carabiniere. La vittima,
contattata sulla linea fissa, era stata convinta da un sedicente
militare che la sua auto fosse stata usata per una rapina e che fosse
necessario verificare contanti e oro presenti in casa. Poco dopo, un
uomo si era presentato nella sua abitazione in località Arboccò,
frazione di Rapallo, facendosi consegnare 340 euro in contanti e
numerosi monili in oro, tra cui orecchini, bracciali, collane e
anelli, per un valore totale di 25 mila euro, utilizzando l'inganno
per farle credere di eseguire un ordine dell'autorità. La descrizione
precisa fornita dalla donna e, soprattutto, la testimonianza del
tassista che aveva accompagnato il truffatore fin davanti al civico
della vittima riconoscendolo poi tramite fascicolo fotografico ''con
certezza al 100%'', hanno permesso di indirizzare rapidamente le
indagini.
Decisivo anche il sistema di videosorveglianza del Comune di Rapallo,
che ha documentato gli spostamenti dell'uomo dal centro città fino
all'abitazione dell'anziana e poi verso la stazione ferroviaria.
L'uomo è stato individuato poche ore dopo a bordo di un Frecciarossa
Milano-Napoli, bloccato dalla Polfer a Roma Termini e trovato in
possesso della refurtiva, interamente recuperata all'interno di uno
zaino rinvenuto a fine corsa. Il tribunale di Genova ha disposto la
custodia cautelare in carcere, ritenendo concreto il pericolo di
reiterazione del reato e aggravata la condotta per aver approfittato
dell'età della vittima e per averla indotta a credere di obbedire a un
ordine dell'autorità.
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Campobasso, 24 nov. (LaPresse) - Un 20enne di origine egiziana residente a Campobasso è stato arrestato in flagranza dai Carabinieri della Compagnia del capoluogo durante un servizio antidroga nel fine settimana. Il giovane, fermato nel centro storico con atteggiamento ritenuto sospetto, ha tentato di sottrarsi al controllo spintonando un militare e fuggendo a piedi. È stato inseguito e bloccato poco dopo.
La perquisizione personale e la successiva attività di ricerca hanno permesso di recuperare, nascosti negli indumenti, 40 grammi di hashish e 4 grammi di cocaina, già suddivisi in dosi termosaldate e pronti per lo spaccio, oltre a 500 euro ritenuti provento dell'attività illecita.
Per il giovane è stata disposta la misura degli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida, come disposto dall'autorità giudiziaria.
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Campobasso, 24 nov. (LaPresse) - I Carabinieri della Compagnia di Campobasso hanno sventato un tentativo di truffa ai danni di un anziano, individuando e fermando due giovani di origini campane ritenuti coinvolti nel raggiro. La segnalazione è arrivata al 112 dopo una telefonata sospetta ricevuta dalla vittima: un finto operatore riferiva un inesistente incidente stradale e chiedeva la consegna immediata di denaro o gioielli come risarcimento, annunciando l'arrivo di un incaricato presso l'abitazione dell'anziano.
Il rapido intervento delle pattuglie ha permesso di rintracciare un'auto sospetta vicino all'abitazione e di bloccare i due soggetti, poi condotti in caserma. Gli accertamenti hanno consentito di raccogliere elementi utili al loro deferimento alla Procura per tentata truffa aggravata in concorso.
L'Arma ricorda ai cittadini, in particolare agli anziani, di non consegnare mai denaro o beni a sconosciuti che si spacciano per avvocati o forze dell'ordine, e di contattare subito il 112 in caso di dubbi o telefonate sospette.
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L'Aquila, 24 nov. (LaPresse) - A San Vincenzo Valle Roveto, nell'aquilano, è stato fermato un falso carabiniere che ha truffato un 87enne nelle Marche. L'anziano si è rivolto con fiducia ai carabinieri di Sant'Elpidio a Mare, in provincia di Fermo e ha spiegato di aver ricevuto una telefonata da uno sconosciuto che si è finto militare dell'Arma e con un complice, giunto a casa, gli ha sottratto tutto l'oro. L'auto utilizzata dal giovane complice, per darsi alla fuga, è stata individuata sulla statale 690 Avezzano-Sora-Cassino, a San Vincenzo Valle Roveto. Il giovane alla guida, un 23enne residente fuori Regione, gravato da precedenti penali specifici, è stato identificato dai veri carabinieri. Nelle tasche del ragazzo i militari hanno trovato i monili in oro sottratti all'87enne nelle Marche. È stato possibile riferire un'iscrizione incisa in una fede nuziale recuperata dal 23enne all'anziano che ai militari, in sede di denuncia, ha descritto tutti i monili. I gioielli, sottoposti a sequestro, saranno restituiti all'anziano che è stato informato del recupero dei preziosi. Per il 23enne è scattato l'arresto in flagranza per il reato di truffa aggravata. Il giovane, su disposizione della Procura della Procura della Repubblica di Avezzano (L'Aquila), è stato condotto presso la casa circondariale del capoluogo marsicano, in attesa dell'udienza di convalida.
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Roma, 24 nov. (LaPresse) - I carabinieri della Stazione di San Polo d'Enza, in provincia di Reggio Emilia, hanno arrestato un 28enne che, a Casina, ha opposto resistenza nei confronti dei militari sferrando pugni e strattonandoli. In particolare i militari erano intervenuti perché il 28enne creava disordini in un bar e litigava con un cliente.
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(LA4NEWS/9Colonne) Roma, 24 nov - I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Parioli stanno dando esecuzione a ordinanza che dispone l'arresto per 18 persone. L'indagine, diretta da magistrati del Dipartimento Criminalità diffusa e grave della Procura di Roma, ha consentito di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine all'esistenza di un gruppo criminale, composto da persone di etnia rom, gravitanti presso il campo nomadi di via dei Gordiani, gravemente indiziati, a vario titolo, di essere i responsabili di almeno 46 episodi accertati tra furti e rapine, oltre, in alcuni casi, ai correlati reati di sequestro di persona, ricettazione, danneggiamento e incendio. Nonostante gli arresti degli stessi Carabinieri, eseguiti nel corso dell'indagine, per frenare la pericolosa scia di violenza registrata, gli indagati si riorganizzavano con estrema velocità, reclutando nuove leve.
Le rapine in abitazione, destanti particolare allarme sociale, hanno visto spesso coinvolti anziani, svegliati di soprassalto, oppure sorpresi mentre guardavano la tv, minacciati - in una circostanza anche con una pistola - e costretti a consegnare tutto quello che possedevano, perlopiù in ore pomeridiane o serali. Alcuni degli indagati sono indiziati di furti in danno di esercizi commerciali quali sale giochi o bar tabacchi. Durante i colpi gli indagati rimanevano in costante contatto telefonico consentendo ai Carabinieri che li intercettavano di ascoltare in sottofondo anche le strazianti voci e urla delle vittime indifese. Durante le indagini sono emersi gravi elementi indiziari in ordine al fatto che alcuni colpi fossero stati organizzati nei minimi dettagli con la regia telefonica di un uomo di etnia rom, detenuto presso il carcere romano di Regina Coeli. (redm)
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Forlì, 24 nov. - (Adnkronos) - I carabinieri della Stazione di
Predappio, Forlì, hanno arrestato un 36enne, ritenuto responsabile
della violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento
alle persone offese, disposta a seguito di pregressi e reiterati
maltrattamenti nei confronti di alcuni familiari.
L'uomo, che su disposizione del Gip del Tribunale di Forlì, era già
stato sottoposto da alcuni mesi alla misura cautelare
dell'allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento
ai suoi familiari e con l'aggiunta del braccialetto elettronico, dopo
un'improvvisa disattivazione del braccialetto elettronico, che aveva
fatto scattare l'allarme alla centrale operativa dei carabinieri,
veniva sorpreso dai militari che, intervenuti nella frazione di
residenza dei familiari, lo bloccavano mentre discuteva animatamente
con la persona offesa. In relazione alla violazione della misura cui
era sottoposto l'uomo, a conclusione delle formalità di rito, è stato
arrestato e, su indicazione del Sostituto Procuratore della Repubblica
di Forlì, accompagnato presso la casa circondariale di Forlì.
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Palermo, 22 nov. (Adnkronos) - Un lavoratore in nero e gravi
irregolarità i tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. E'
quanto hanno scoperto, durante un'ispezione in un cantiere in via
Francesco Crispi a Catania, i carabinieri che hanno denunciato una
27enne, residente a Trecastagni, amministratrice unica di una società
attiva nel settore edilizio. Durante l'accesso ispettivo i militari
hanno accertato "gravi irregolarità" riconducibili alla violazione del
Testo unico sulla sicurezza. In particolare, è emerso che la ditta non
aveva assicurato ai lavoratori la prescritta sorveglianza sanitaria,
omettendo di sottoporli alle visite mediche obbligatorie. Riscontrata
anche la mancata formazione in materia di sicurezza, poiché i
dipendenti non avevano ricevuto l'addestramento necessario per operare
in cantiere in condizioni di tutela adeguata.
A tali violazioni si aggiunge la realizzazione di un ponteggio non
conforme alle norme tecniche di sicurezza, potenzialmente pericoloso
per l'incolumità degli operai impiegati nei lavori in quota. Inoltre,
uno dei due lavoratori identificati al momento dell'ispezione è
risultato in nero. Per tale motivo è stato adottato anche un
provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale e comminata
una sanzione amministrativa complessiva pari a 14.000 euro.
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Palermo, 22 nov. (Adnkronos) - I Carabinieri della Compagnia di
Castelvetrano hanno arrestato per i reati di detenzione illecita di
sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi e violazione
inerente le prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale, due
castelvetranesi, di 45 anni e 39 anni. I militari dell'Arma, durante
un posto di blocco lungo la via Piersanti Mattarella, hanno sottoposto
a controllo i due che viaggiavano a bordo della stessa autovettura. Il
particolare stato di agitazione mostrato dai due, in particolare dal
45enne che risultava in atto sottoposto alla sorveglianza speciale, ha
indotto i Carabinieri ad eseguite una perquisizione all'esito della
quale sono stati rinvenuti oltre 200 gr. di cocaina occultati sotto il
sedile dell'auto.
Le successive attività eseguite nelle abitazioni dei due indagati
hanno permesso di rinvenire a casa del 39enne bilancini di precisione
e materiale per il confezionamento, mentre presso l'abitazione del
45enne 53 cartucce a pallini calibro 12 e un fucile special vickers
steel il tutto posto sotto sequestro per inottemperanza alla normativa
relativa al Testo Unico di Pubblica Sicurezza.
Contestualmente è stato deferito all'A.G. il padre del 45enne
detentore senza giustificato motivo di una spada e tre cartucce a
pallettoni cal. 12. I due arrestati, a seguito dell'udienza di
convalida sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.