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L’Arma dei Carabinieri, nella persona del Comandante Generale, Gen. C.A. Salvatore Luongo, e Snam, rappresentata dall’Amministratore Delegato Agostino Scornajenchi, hanno sottoscritto in data odierna un protocollo d’intesa volto a rafforzare la reciproca collaborazione in materia di security aziendale, protezione delle infrastrutture, tutela del personale, salvaguardia dell’ambiente e del territorio.
Nel quadro delle finalità previste dall’accordo e delle rispettive competenze, si prevedono collaborazioni per la realizzazione di attività formative, informative ed addestrative, volte a:
- assicurare la protezione del patrimonio aziendale e la tutela del personale, anche in Paesi esteri, ove insistono siti strategici;
- cooperare in materia di salvaguardia dell’ambiente e del territorio, anche attraverso il Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica, avendo particolare riguardo al tema della gestione e dello smaltimento dei rifiuti;
- approfondire le tematiche inerenti agli scenari globali nel mondo dell’energia, della sicurezza energetica e la protezione delle infrastrutture critiche.
Per la realizzazione di tali obiettivi l’Arma dei Carabinieri potrà organizzare, anche avvalendosi della 2^ Brigata Mobile e dei Reparti Speciali, attività formative ed esercitazioni congiunte con il personale di Snam. Quest’ultima si impegna a sostenere logisticamente le attività in favore dei propri dipendenti, nonché ad individuare tecnici ed esperti che possano intervenire nelle attività di formazione rivolte agli Ufficiali ed ai Marescialli delle scuole dell’Arma dei Carabinieri.
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Questa mattina a Roma, presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri si è svolta, alla presenza del Comandante Generale, Gen. C.A. Salvatore Luongo, la cerimonia di presentazione delle nuove autovetture destinate al trasporto urgente di organi e sangue: Maserati MCPURA e Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, entrambe in livrea istituzionale.
All’evento ha partecipato, oltre al Comandante Generale, una rappresentanza del Comando Generale, tra cui il Capo di Stato Maggiore, Gen. C.A. Andrea Taurelli Salimbeni, ed il Capo del IV Reparto “Sostegno logistico delle Forze”, Gen. D. Antonio Di Stasio, mentre per Stellantis erano presenti l’Amministratore Delegato, Antonio FILOSA, il Responsabile Enlarged Europe ed European Brands, Emanuele CAPPELLANO, il Responsabile del marchio Alfa Romeo e il COO di Maserati, Santo FICILI e la Managing Director Stellantis Italia, Antonella BRUNO.
Entrambe le vetture sono state allestite con equipaggiamenti speciali per il trasporto rapido e sicuro di organi e sangue, assicurando la massima efficienza nelle missioni sanitarie.
La prima, è un coupé ad alte prestazioni con motore V6 Nettuno biturbo da 630 CV con tecnologia a precamera brevettata, dotata di monoscocca in fibra di carbonio e progettata per garantire velocità e stabilità anche nelle condizioni più impegnative, con soluzioni tecnologiche di ultima generazione.
La seconda contraddistinta dal leggendario Quadrifoglio Verde, il simbolo del DNA di Alfa Romeo, ha un motore V6 biturbo da 520 CV abbinato al differenziale autobloccante meccanico, trazione posteriore, assetto sportivo e dotazioni di sicurezza dedicate alle esigenze operative.
Questi modelli, simbolo di eccellenza italiana, coniugano prestazioni elevate, affidabilità e sicurezza, rispondendo alle esigenze operative dell’Arma dei Carabinieri nei servizi di pubblica utilità.
L’iniziativa conferma la collaborazione strategica tra Stellantis e l’Arma, volta a garantire mezzi tecnologicamente sempre più avanzati per missioni delicate e di vitale importanza.
È la prima volta che una vettura della Maserati viene utilizzata dai Carabinieri mentre il sodalizio tra Alfa Romeo e l’Arma è storico ed ha origine nel secondo dopoguerra; la prima Alfa Romeo fu la 1900 M, conosciuta anche come: “Matta”, nel 1951. Ma è solo un anno dopo, con la berlina 1900, che nasce la vera e propria “Gazzella”, che nel linguaggio dell’Arma, rappresenta il concetto di pronto intervento. La sua discendente diretta fu la Giulia degli Anni 60, che venne impiegata dal 1963 al 1968. Da allora il legame tra l’Arma e Alfa Romeo è proseguito con reciproche ed ampie soddisfazioni negli anni: Alfetta, 90, 75, 155, 156 e 159, arrivando fino alla Giulia Quadrifoglio, attualmente in dotazione.
Ringraziando l’Amministratore Delegato e gli altri dirigenti presenti, il Comandante Generale, Gen. C.A. Salvatore Luongo ha sottolineato come la collaborazione con Stellantis rappresenti «non solo un’alleanza tra eccellenza automobilistica italiana ed efficienza operativa istituzionale, ma un’autentica comunione d’intenti al servizio della collettività. L’affidabilità operativa di questi veicoli è uno strumento essenziale per salvare vite. E quando parliamo di salvare vite, parliamo della missione più alta che un’Istituzione possa avere, del servizio più nobile che si possa rendere alla propria comunità».
«Siamo orgogliosi di mettere a disposizione dell’Arma dei Carabinieri due vetture che rappresentano il meglio della tecnologia e del design italiano» – ha dichiarato il CEO di Stellantis, Antonio Filosa. «Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio e Maserati MCPURA non sono solo simboli di performance e stile, ma strumenti concreti per garantire rapidità e sicurezza in missioni di vitale importanza. Questa collaborazione testimonia il nostro impegno nel coniugare eccellenza automobilistica e responsabilità sociale».
Con questa importante fornitura si conferma il sodalizio che unisce Stellantis con l’Arma dei Carabinieri, un connubio che pone in risalto l'eccellenza dei prodotti del Gruppo non solo al servizio della sicurezza e dell'ordine pubblico ma anche per tutte le altre attività in cui è impegnata l’Arma dei Carabinieri.
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Questa mattina il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, ha visitato il Comando Regione Carabinieri Forestale “Campania”, dove ha incontrato il personale dell’Arma impegnato nelle attività operative nella Terra dei Fuochi.
L’Arma dei Carabinieri continua a dispiegare un dispositivo straordinario di controllo nelle aree della “Terra dei Fuochi”, confermando un impegno costante nel contrasto ai traffici illeciti di rifiuti e ai roghi tossici che minacciano ambiente e salute pubblica. Una lotta quotidiana che si combatte con la presenza sul territorio, la prevenzione e un lavoro coordinato con le Procure e le Prefetture di Napoli e Caserta.
Nel corso della visita, il Comandante Generale ha fatto tappa presso la Control Room istituita presso il Comando Regione Carabinieri Forestale “Campania”, che assicura il raccordo operativo tra le pattuglie delle Forze di Polizia, dell’Esercito Italiano e della Polizia Metropolitana di Napoli, impegnate nei servizi di prevenzione e contrasto ai reati ambientali connessi al fenomeno della Terra dei Fuochi. Attraverso la sala – costituita con finanziamento del Commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali e di riqualificazione sociale funzionali ai territori ad alta vulnerabilità, Prefetto Fabio Ciciliano, con la cui struttura opera in sinergia – vengono integrate le attività delle componenti territoriali e specializzate dell’Arma, ottimizzando l’impiego di uomini e mezzi e garantendo interventi tempestivi nelle aree più sensibili.
L’azione operativa ha previsto il dispiegamento di 1.382 pattuglie e l’impiego di 2.913 militari, con verifiche mirate nelle aree più esposte al rischio ambientale, in particolare nel napoletano (Giugliano, Caivano, Qualiano, Acerra, Marigliano, Afragola) e nel casertano (Aversa, Marcianise, Villa Literno, Castel Volturno, Maddaloni, San Tammaro).
Nella circostanza, analizzando il bilancio, il Comandante Generale ha espresso apprezzamento per i risultati conseguiti e ha ribadito l’importanza di mantenere alta l’attenzione sul fenomeno.
Sul fronte dei controlli su strada, i Carabinieri hanno verificato 5.245 veicoli, sequestrandone 151 utilizzati per trasporto irregolare di rifiuti senza formulario o tracciabilità. Contestualmente, sono state identificate 7.863 persone, 189 deferite all’Autorità giudiziaria per violazioni del Codice dell’Ambiente e 14 arrestate per reati ambientali aggravati.
Sono stati controllati 151 siti e aziende, tra officine, opifici tessili, aziende di stoccaggio e attività di autotrasporto. Settantadue di questi sono stati sottoposti a sequestro perché risultati privi di autorizzazioni o coinvolti in attività di gestione illecita di rifiuti.
Le attività hanno inoltre prodotto 490 sanzioni amministrative per violazioni ambientali, con un valore complessivo di 612.535,76 euro tra sequestri e sanzioni economiche. Un impegno che testimonia la costante attività di contrasto nei confronti delle filiere illegali che alimentano lo smaltimento clandestino di rifiuti.
Dal 24 giugno al 20 ottobre 2025 i Carabinieri delle province di Napoli e Caserta, supportati dalle componenti specializzate dell’Arma – Carabinieri Forestali e Nucleo Operativo Ecologico (NOE) – hanno eseguito 6.039 controlli complessivi nell’ambito delle attività straordinarie per la tutela ambientale disposte dal Ministero dell’Interno.
L’azione dei Carabinieri si inserisce nel quadro del Decreto-Legge 8 agosto 2025 sulla Terra dei Fuochi, che ha rafforzato gli strumenti normativi e investigativi contro i reati ambientali, accelerando sequestri e procedimenti nei confronti delle imprese illegali.
Le operazioni proseguiranno nelle prossime settimane, insieme con le altre forze coinvolte nell’attività, con nuovi controlli ad alto impatto, l’impiego di droni e tecnologie satellitari per il monitoraggio ambientale e una sinergica attività info-investigativa.
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Nell'ambito degli eventi culturali "I giovedì del Museo", giovedì 30 ottobre 2025 alle ore 17:30, nel Salone d'Onore del Museo Storico dell'Arma dei Carabinieri, si svolge l'incontro con Alvise Manni e Alberta Manni, curatori del volume "53 Italianissimi. Lettere a Via Tasso - Roma 1944".
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L’Arma dei Carabinieri, nella persona del Comandante Generale, Gen. C.A. Salvatore Luongo, e Italgas rappresentata dal Presidente Paolo Ciocca e dall’Amministratore Delegato, Paolo Gallo, hanno sottoscritto in data odierna un protocollo d’intesa volto a rafforzare la reciproca collaborazione in materia di protezione delle infrastrutture critiche, security aziendale, prevenzione e contrasto delle illegalità, tutela dell’ambiente e salvaguardia del territorio.
Nel quadro delle finalità previste dall’accordo e delle rispettive competenze, si prevedono collaborazioni volte a:
- promuovere sinergie per garantire la fornitura dei servizi essenziali e il mantenimento di funzioni vitali della società e delle attività economiche, assicurando la protezione delle infrastrutture critiche, in Italia ed all’estero, e la distribuzione delle risorse energetiche;
- condividere best practices sugli scenari di rischio per la sicurezza energetica, anche in riferimento all’evoluzione delle minacce in ambito cyber;
- monitorare e verificare il pieno rispetto delle leggi sul lavoro e delle normative ambientali vigenti, in relazione agli interventi finanziati con il P.N.R.R. ed alle attività di decommissioning degli impianti;
- svolgere attività informative e addestrative congiunte sull’evoluzione degli scenari di sicurezza e prevenzione nel mondo dell’energia;
- promuovere la “cultura della legalità” e della difesa del patrimonio ambientale, attraverso convegni e iniziative congiunte rivolte ai giovani ed agli studenti;
- contribuire alla realizzazione di progetti di efficientamento energetico.
Il Comandante Generale, Gen. C.A. Salvatore Luongo, dopo aver evidenziato che la missione di servizio ai cittadini dell’Arma dei Carabinieri, si esplica anche grazie alla cooperazione con i principali attori istituzionali, si è detto: "onorato di poter siglare questo protocollo d’intesa che garantisce una sinergia sempre più stretta ed efficace con uno degli operatori nazionali più importanti nel settore dell’energia". “Da parte nostra", ha poi concluso: “faremo di tutto per dare il nostro piccolo contributo ad Italgas per fare in modo che la sua mission venga portata a termine nel migliore dei modi".
L’Amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, ha commentato: "La tutela delle persone, la protezione delle infrastrutture e la salvaguardia del territorio sono da sempre al centro dell’impegno di Italgas. Con questo protocollo con l’Arma dei Carabinieri, attraverso la condivisione di know-how e informazioni e la realizzazione di iniziative congiunte creeremo le migliori condizioni per garantire con ancora maggiore efficacia legalità, sicurezza energetica e qualità del servizio ai cittadini".
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Padova, Abbazia di Santa Giustina: il commosso saluto dei familiari, delle più alte cariche dello Stato, dei colleghi e dell'Italia intera ai Carabinieri – caduti a Castel d’Azzano (VR) – Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Bernardello, servitori della Patria fino al dono della vita.
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Nell'ambito degli eventi culturali "I giovedì del Museo", giovedì 23 ottobre 2025 alle ore 17:30, nel Salone d'Onore del Museo Storico dell'Arma dei Carabinieri, si svolge l'incontro con Paolo Gaspari, autore del volume "Le avventure di Chiaffredo Bergia nella caccia ai briganti".
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Questa mattina, presso la Sala degli Arazzi di Palazzo Piacentini si è tenuta la cerimonia di intitolazione di un’aula della sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy al Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, Medaglia d’oro al Valor Militare, che in questo storico palazzo prestò servizio e di cui oggi ricorre l’anniversario della nascita. Alla cerimonia sono intervenuti il Ministro Adolfo Urso, il sottosegretario di Stato Fausta Bergamotto e il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.
“Dedicare una sala del Ministero delle Imprese del Made in Italy al venerabile Salvo d’Acquisto è per noi un orgoglio e un onore. La sua figura di eroismo e generosità cristiana ci può indicare la strada migliore anche per quanto riguarda oggi il sistema produttivo nel campo dell'industria della difesa e della sicurezza che è assolutamente necessario per tutelare la pace, la libertà e aggiungo l'indipendenza della nostra Europa”, ha dichiarato il Ministro Urso nel corso del suo intervento. “Siamo ben consapevoli – ha aggiunto - di quello che rappresenta l’Arma dei Carabinieri per l’Italia, un'istituzione militare che vive, interpreta e tutela del territorio”. “Per questo la Benemerita molto spesso viene chiamata a formare altri corpi di polizia di diversi paesi e portata ad esempio anche per quello che potrete fare con il Governo italiano nella pacificazione della terra di Palestina” ha concluso il Ministro.
L’evento è stato preceduto dal “Canto degli Italiani” di Goffredo Mameli e Michele Novaro, suonato dalla Banda dell’Arma. Durante la cerimonia di intitolazione è stato osservato un minuto di silenzio in onore dei tre militari dell’Arma - il Brigadiere Capo Valerio D'Aprà, il Carabiniere Scelto Davide Bernardello e il Luogotenente Marco Bifari - che hanno perso la vita a Castel d'Azzano nell’esplosione di un’abitazione durante un’operazione di ordine pubblico.
Un percorso di pannelli rievocativi dedicati alla storia dell’Arma e l’esposizione di divise storiche hanno accompagnato gli ospiti nel ricordo del Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto che, a soli 23 anni, sacrificò la propria vita per salvare ventidue civili rastrellati durante una rappresaglia, conseguente al presunto attentato in cui perse la vita un soldato tedesco. Salvo D’Acquisto, consapevole dell’innocenza dei prigionieri, si offrì volontario alla fucilazione da parte dei nazisti, diventando simbolo di coraggio, dedizione alla Patria e di sacrificio per il prossimo. Nell'aula a lui dedicata anche cimeli appartenuti al giovane eroe, e la medaglia d'oro al valore militare. Lo scorso mese di febbraio, Papa Francesco ha riconosciuto Salvo D’Acquisto come Venerabile, avviando ufficialmente il processo di beatificazione.
Il Gen. C.A. Salvatore Luongo, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, dopo aver espresso profonda gratitudine al Ministro Adolfo Urso, per “l’attenzione e la sensibilità” dimostrate con la scelta di questa intitolazione ha sottolineato che tale gesto: “trasforma la sala in un luogo dove il sacrificio di ieri, ispira l’operato di oggi, ricordando che la grandezza di una nazione si misura nella dedizione di chi la serve”. E che: “Questo momento non è solo un omaggio al passato, ma un impegno per il presente ed il futuro: assicurare che l’esempio di Salvo D’Acquisto continui a parlare alle nuove generazioni, rammentando a tutti coloro che attraverseranno questi spazi, che il quotidiano agire per il Paese si fonda su valori incrollabili”.
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A seguito dei tragici fatti di Castel D'Azzano (VR) del 14 ottobre 2025, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, accompagnato dal Capo della Polizia Vittorio Pisani, si è recato in visita presso il Comando Generale dell’Arma, accolto dal Comandante Generale dei Carabinieri Gen. C.A. Salvatore Luongo.
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L’Arma dei Carabinieri e il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane rafforzano la loro collaborazione per garantire legalità e sicurezza nel settore dei trasporti pubblici e nelle grandi opere infrastrutturali.
Un impegno che oggi si è tradotto nella firma di un nuovo Protocollo d’Intesa, sottoscritto nella sede del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Comandante Generale, Gen. C.A. Salvatore Luongo, e dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane, Stefano Antonio Donnarumma.
L’accordo prevede, in aderenza alle rispettive competenze ed attribuzioni, una collaborazione volta a:
prevenire e contrastare le infiltrazioni criminali e i reati contro la pubblica amministrazione, le violazioni ambientali;
vigilare sul rispetto della normativa in materia di collocamento della manodopera, previdenza e sicurezza nei luoghi di lavoro;
prevenire rischi, eventi, o azioni, che possano compromettere l’incolumità delle persone e l’integrità delle infrastrutture.
L’intesa rinnova e rafforza una collaborazione già avviata, con l’obiettivo di diffondere e promuovere la cultura della legalità, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della società e di sviluppare ulteriori sinergie per assicurare la protezione delle risorse e dei servizi pubblici affidati alla gestione del Gruppo FS Italiane, nonché la sicurezza dei trasporti e la gestione delle emergenze.
Nell’ambito del protocollo, il Gruppo FS Italiane potrà promuovere e organizzare, con la collaborazione di rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, incontri, seminari e corsi di formazione a favore dei propri dipendenti.
Il Gen. C.A. Salvatore Luongo, a margine dell’incontro ho sottolineato che: “Quella di oggi rappresenta la firma di un Protocollo di grande valore, perfettamente in linea con le strategie comuni dell’Arma dei Carabinieri e delle Ferrovie dello Stato Italiane”, ricordando poi che tra le due istituzioni “esiste una lunga tradizione di lavoro congiunto” e che entrambe sono “presenti in modo capillare su tutto il territorio nazionale, e in parte anche all’estero”.
In conclusione, il Comandante Generale ha evidenziato che: “rinnovare questa intesa, fondata sulla condivisione di valori e ideali, significa compiere un ulteriore passo avanti per continuare a operare sempre meglio e con maggior efficienza”, ognuno nei rispettivi compiti, “grazie a un’integrazione sempre più stretta”.
L'Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane, Stefano Antonio Donnarumma, ha dichiarato:
"La firma di questo Protocollo rappresenta un passo importante per rafforzare il presidio della legalità e la tutela della sicurezza nei nostri cantieri, nelle stazioni e lungo le infrastrutture che gestiamo. Lavorare accanto all’Arma dei Carabinieri significa poter contare su un presidio autorevole ed efficace, a garanzia di trasparenza, correttezza e rispetto delle regole. È un impegno che portiamo avanti con responsabilità, nella consapevolezza che solo attraverso la legalità si costruiscono infrastrutture solide, sicure e capaci di generare valore per l’intero Paese".
Nell’ambito della piena attuazione al Protocollo, l’Arma dei Carabinieri opererà anche mediante il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, il Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica, i Reparti territoriali e il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari.