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(AGI) - Roma, 30 apr. - Un fiume di droga e di denaro illecito e' quanto recuperato e sequestrato dai carabinieri del Comando Provinciale di Roma che, coordinati dalla procura, nell'ultima settimana, hanno eseguito una serie di blitz nel centro storico e nelle periferie della Capitale, arrestando 35 persone, tutte accusate di traffico di droga. Durante le operazioni, sono stati sequestrati complessivamente circa 6 chili di sostanze stupefacenti di ogni tipo - cocaina, cocaina rosa, crack, eroina, ketamina, metanfetamine, hashish e marijuana -, e oltre 17 mila euro in contanti, ritenuti provento delle attivita' illecite. In particolare, in via Monte Bianco, a Nuovo Salario, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Monte Sacro hanno arrestato un 33enne albanese, senza occupazione e con precedenti, notato in atteggiamento sospetto mentre si disfaceva di un involucro, poi recuperato, che conteneva alcune dosi di cocaina. I militari hanno quindi approfondito gli accertamenti eseguendo una perquisizione nella sua abitazione, poco distante, rinvenendo e sequestrando 4 panetti di hashish del peso complessivo di 420 grammi e numerosi involucri in cellophane contenenti in totale oltre 1 kg di cocaina e 1.910 euro. In zona Quarticciolo, invece, i carabinieri hanno arrestato due cittadini di origini rom, di 19 e 30 anni, entrambi con precedenti, sorpresi a occultare dosi di stupefacente in un tombino in via Ascoli Satriano. I militari hanno recuperato un sacchetto contenente 180 dosi di cocaina e 388 dosi di crack. Anche nel quartiere Quarticciolo, un giovane, 19enne tunisino, e' stato sorpreso dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste a disfarsi di un involucro, gettandolo pero' in un'aiuola adiacente la carreggiata. Recuperate e sequestrate 12 dosi di cocaina insieme a 320 euro che aveva in tasca, i militari lo hanno arrestato. In localita' Dragona, invece, i carabinieri della stazione Roma Ostia Antica hanno arrestato un 23enne romano trovato in possesso di 200 grammi di hashish e 200 euro. La successiva perquisizione domiciliare ha portato al rinvenimento di circa 20 chili di rame di dubbia provenienza che e' stato sequestrato. Il 23enne e' stato quindi anche denunciato per ricettazione. In via dei Cerchi, nel centro storico, i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia Roma Centro hanno notato tre giovani a bordo di un'auto che, alla loro vista, hanno cambiato repentinamente direzione di marcia e hanno deciso di seguirle, fermandole poco dopo in via di San Gregorio. Le ragazze, cittadine colombiane di eta' compresa tra i 18 e 21 anni, dopo la perquisizione, sono state trovate in possesso di 4 dosi di cocaina rosa, 455 euro e 105 dollari, contenuti in diverse pochette, che avevano tentato di occultare. A casa delle ragazze, i carabinieri hanno rinvenuto altre dosi della stessa droga e materiale per il taglio. In manette e' finito anche un 32enne del Senegal sorpreso, in serata, a cedere dosi di hashish, per un peso complessivo di 25 g, a uno studente nei pressi della fermata metropolitana 'Battistini'. I carabinieri della stazione Roma Madonna del Riposo lo hanno bloccato e trovato in possesso di 725 g di hashish in panetti e 2.270 euro, provento dello spaccio. Nel quartiere Centocelle, i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 26enne del Marocco notato a bordo di un'auto unitamente a un altro giovane che non ha ottemperato all'alt imposto e, abbandonato il veicolo, si e' dato alla fuga a piedi. Dopo un breve inseguimento, i militari lo hanno raggiunto e bloccato. La successiva perquisizione del veicolo ha permesso di rinvenire e sequestrate 2 chili di hashish occultati sotto il sedile lato passeggero. Nelle tasche del fermato sono stati trovati 600 euro, ritenuti provento di attivita' illecita. Nell'auto sono stati trovati anche effetti e documenti personali riconducibili all'altro giovane, anche lui cittadino del Marocco, che i Carabinieri stanno ricercando. I carabinieri della stazione Roma Ponte Milvio, inoltre, hanno arrestato un 38enne romano che, dopo una perquisizione veicolare e domiciliare, e' stato trovato in possesso di 105 grammi di ketamina, 41 grammi di cocaina, 150 grammi di marijuana e 9 piante di marijuana dell'altezza di circa 2 metri. Rinvenuta e sequestrata anche una serra indoor e materiale idoneo alla coltivazione e confezionamento. L'uomo e' stato anche denunciato per detenzione abusiva di armi e munizioni poiche' trovato in possesso, illecitamente, di 2 coltelli e una carabina calibro 177/4,5 mm. I carabinieri della stazione Roma Tor Vergata hanno arrestato un 20enne romano che dopo gli accertamenti e la perquisizione domiciliare in via Ribera, e' stato sorpreso nel tentativo di disfarsi di un barattolo gettandolo dalla finestra dell'abitazione, immediatamente recuperato, che nascondeva 57 grammi di hashish. Sequestrati anche 815 euro e materiale per il taglio e il peso della droga. Gli arresti sono stati tutti convalidati. (AGI)Com/Eiz
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(AGI) - Roma, 30 apr. - I carabinieri della stazione di Roma Alessandrina, con il supporto di altri militari della compagnia Roma Casilina, hanno svolto un servizio di controllo del territorio nei quartieri, Alessandrino, Casilino e Torre Maura, finalizzato alla prevenzione e alla repressione della criminalita' diffusa nelle aree urbane di periferia, seguendo le linee strategiche indicate dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e condivise nell'ambito del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Dopo le attivita' i militari hanno denunciato 5 persone alla procura. Nello specifico, un cittadino italiano di 43 anni, e' stato denunciato dai militari, per evasione, in quanto e' stato trovato fuori dall'abitazione, senza alcuna autorizzazione, in violazione della misura degli arresti domiciliari a cui era sottoposto. Poco piu' tardi, due cittadini del Bangladesh di 18 e 27 anni, sono stati denunciati dai Carabinieri, poiche' trovati in possesso di un cellulare risultato rubato che e' stato restituito al legittimo proprietario. All'atto dell'identificazione da parte dei militari, un romano di 36 anni, e' stato denunciato dai carabinieri, poiche' al fine di eludere il controllo, ha dichiarato di non essere in possesso di un documento di riconoscimento e ha fornito il nome errato. Infine, a bordo dell'autobus di linea 542, una donna di 59 anni, gia' nota alle forze dell'ordine, e' stata denunciata dai militari, per interruzione di pubblico servizio, poiche' dopo un controllo da parte di personale Atac e' risultata sprovvista del titolo di viaggio, e si e' rifiutata di scendere dal mezzo, bloccando il regolare servizio, per qualche minuto. Complessivamente i militari hanno identificato 80 persone, identificato 70 veicoli ed effettuato numero posti di controllo e hanno sanzionato diversi conducenti al codice della strada per un importo pari a 860 euro. (AGI)Com/Eiz
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Reggio Calabria, 30 apr. - (Adnkronos) - Blitz dei carabinieri tra
Rosarno e la provincia di Vibo Valentia, in Calabria. I militari della
Stazione di Bagnara Calabra, con il supporto delle Compagnie di Palmi
e Vibo Valentia, hanno eseguito sei misure cautelari — quattro arresti
domiciliari e due obblighi di dimora — nei confronti di altrettante
persone, indagate, a vario titolo, per furto aggravato, tentato furto
aggravato in concorso e ricettazione. Tra gli indagati, anche giovani,
alcuni dei quali già noti alle forze dell'ordine. Le indagini,
coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta
dal procuratore Giuseppe Lombardo, sono state avviate nel giugno 2024
a partire dal tentato furto di un'autovettura in pieno centro a
Bagnara Calabra, una Fiat Panda danneggiata e abbandonata sul posto
dopo il fallimento del colpo. L'attività investigativa, durata oltre
sei mesi, ha permesso di ricostruire almeno dieci episodi di furto e
tentato furto di auto, consumati tra Bagnara Calabra, Scilla e Pizzo
Calabro durante i mesi estivi. Secondo quanto emerso dalle indagini
poste dei militari dell'Arma, gli indagati si sarebbero mossi
adottando un modus operandi ben collaudato: infatti avrebbero agito
prevalentemente nelle ore serali, utilizzando veicoli a noleggio per
ridurre i rischi di identificazione, selezionando perlopiù Fiat Panda
come obiettivo. Una volta individuato il veicolo da rubare, in pochi
minuti sarebbero riusciti a forzare serrature e cilindri di accensione
tramite l'utilizzo di centraline elettroniche modificate. Le
autovetture sottratte venivano, poi, trasferite nella Piana di Gioia
Tauro, dove venivano smontate per alimentare il mercato nero dei pezzi
di ricambio, oppure cedute intere a terzi dietro il pagamento di somme
di denaro inferiori rispetto al reale valore di mercato. Un ruolo
decisivo per lo sviluppo dell'indagine lo ha avuto anche il coraggio
di un cittadino che, con il proprio cellulare, è riuscito a riprendere
i momenti cruciali di un tentato furto. Le immagini, fornite ai
carabinieri, si sono rivelate determinanti per avviare un lavoro di
riconoscimento e riscontro. Il valore stimato della refurtiva rubata è
pari a diverse decine di migliaia di euro. Inoltre, all'esito della
perquisizione nell'abitazione di uno degli arrestati, quest'ultimo è
stato trovato in possesso di circa 600 grammi di marijuana e circa
1000 euro in contanti. L'uomo è stato nuovamente arrestato, insieme
alla compagna, ed entrambi sono stati posti ai domiciliari.
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Alessandria, 30 apr. (Adnkronos) - È entrato in un negozio di un noto
marchio di lusso francese dell'Outlet di Serravalle Scrivia, in
provincia di Alessandria, ha preso diversi vestiti dagli scaffali e si
è nascosto nei camerini per indossarli sotto ai propri, per poi
cercare di uscire dal negozio senza pagare. L'uomo è stato denunciato
per furto aggravato dai carabinieri della compagnia di Novi Ligure,
allertati da alcuni commessi che avevano deciso di tenerlo d'occhio
insospettiti dal suo strano comportamento. Sul posto, i militari hanno
individuato l'uomo, un 50enne con numerosi precedenti per furto, fuori
dal negozio e gli hanno chiesto di togliersi i diversi strati di
vestiti griffati, che sono stati recuperati e restituiti al
responsabile del negozio. Per lui è scattata anche la proposta di
allontanamento dal comune di Serravalle.
In questa coda di festività e per l'imminente ponte del 1 maggio,
proseguono incessanti i controlli dei carabinieri della compagnia di
Novi Ligure sul territorio e, in particolare, all'interno dei viali
commerciali di Serravalle e delle aree di parcheggio adiacenti, dove è
costantemente presente un grande afflusso di visitatori e clienti.
Anche grazie alla collaborazione dei responsabili dei negozi, del
servizio di vigilanza e della direzione della società che gestisce
l'Outlet, i carabinieri puntano a garantire la sicurezza degli
avventori e dei lavoratori del settore, prevenendo i reati predatori e
intervenendo prontamente in caso di commissione.
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Perugia, 30 apr. (Adnkronos) - Un 26enne di origine albanese è stato
arrestato in flagranza dai carabinieri di Perugia per possesso di
sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L'uomo, senza fissa dimora,
si trovava a bordo di un'auto in sosta con motore acceso in via
Pizzetti, quando i militari, insospettiti, si sono avvicinati per
effettuare un controllo.
Alla vista dei carabinieri, il 26enne ha tentato la fuga a piedi
attraverso i campi, cercando di disfarsi di un involucro di
cellophane. Dopo un inseguimento per circa un chilometro, l'uomo è
stato bloccato e la confezione, contenente 100 grammi di cocaina, è
stata recuperata.
Durante la perquisizione sono stati trovati e sequestrati anche 100
euro in contanti e un telefono cellulare, verosimilmente utilizzato
per l'attività di spaccio. Nei confronti dell'uomo, l'autorità
giudiziaria ha disposto la misura cautelare dell'obbligo di firma
giornaliero presso la stazione carabinieri.
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(AGI) - Milano, 29 apr. - I Carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Monza, nei confronti di tre uomini italiani di 64, 63 e 30 anni accusati, a vario titolo, di una rapina alle poste di Cusano Milanino e di una tentata alla stesso ufficio. Gli episodi sono avvenuti il 9 febbraio e il 12 aprile del 2024. Nel primo caso, i due indagati piu' anziani, travisati con mascherine chirurgiche, guanti e cappellini, sarebbero entrati nell'ufficio postale durante l'orario di apertura e, dopo aver minacciato dipendenti e clienti, che avrebbero fatto radunare da un lato, avrebbero costretto il direttore ad aprire il caveau dove era custoditi circa 9 mila euro in contanti. Nel secondo caso tutti e tre gli indagati, travisati in modo analogo, non sarebbero riusciti a portare a termine il 'colpo' grazie alla pronta reazione dei dipendenti che, riconoscendo immediatamente i componenti del gruppo, erano riusciti a bloccare loro all'esterno, disattivando la porta automatica di ingresso. Gli investigatori dell'Arma della tenenza di Paderno Dugnano e della stazione di Cusano Milanino, coordinati dalla Procura di Monza, sono riusciti a identificarli mettendo insieme i dati delle celle telefoniche con il dna isolato su alcuni indumenti usati durante i colpi dai presunti rapinatori e di cui si erano disfatti in strada nella fuga. (AGI)Mi9/Mav
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Roma, 29 apr. (Adnkronos) - Cocaina, hashish e marijuana oltre a 5.000
euro in contanti sequestrati ai Castelli Romani, tre persone
arrestate. È il bilancio di varie operazioni condotte negli ultimi
giorni dai carabinieri di Castel Gandolfo nell'ambito di una campagna
di controlli antidroga, finalizzata a contenere il fenomeno dello
spaccio di stupefacenti. Ad Albano Laziale, i militari della Stazione
di Cecchina hanno arrestato due uomini, di 22 e 26 anni, entrambi
italiani, che avevano rispettivamente circa 1 chilo tra cocaina,
hashish e marijuana mentre uno di loro coltivava cannabis indica con
lampada a led, ventilatore e sistema di irrigazione.
Un albanese di 22 anni è stato invece arrestato a Castel Gandolfo,
trovato in possesso di circa un etto di cocaina purissima. Nello
specifico i militari hanno notato l'atteggiamento dell'uomo che, in
vari momenti della giornata e durante le festività pasquali, si recava
nel centro storico, sostando per lungo tempo e in maniera sospetta
nelle viuzze a pochi passi dal palazzo papale.
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(AGI) - Potenza, 29 apr. - Un vasto giro d'affari illecito legato al Superbonus 110% e' stato scoperto dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Potenza, agli ordini del tenente Nunzio Pugliese, coordinati dalla procura del capoluogo lucano. Cinque misure di custodia cautelare in carcere e sei obblighi di presentazione per tre volte alla settimana alla polizia giudiziaria sono i provvedimenti emessi dal gip, ed eseguiti all'alba con il coordinamento del Reparto Operativo di Potenza retto dal tenente colonnello Erich Fasolino.
I reati contestati agli 11 indagati sono, a vario titolo, quello di associazione per delinquere finalizzata ai furti, in particolare di materiale edile e di strutture per ponteggi, all'autoriciclaggio e alla ricettazione. Dalle indagini e' emerso che il gruppo criminale, che ha operato tra Basilicata e Campania, alimentava il mercato illegale di materiali per l'edilizia, cresciuto proprio per l'aumento della domanda legato all'incentivo statale. Il costo e l'irreperibilita' di materiali e ponteggi ha indotto alcune aziende a rivolgersi ai canali non convenzionali per procurarseli.
Fra gli indagati, e' stato spiegato nel corso di una conferenza stampa del procuratore facente funzioni di Potenza, Maurizio Cardea, ognuno aveva un proprio ruolo, secondo un "protocollo operativo" e una "collaudata procedura d'azione": chi studiava il percorso da seguire, chi si occupava dello spegnimento sincronizzato dei dispositivi mobili, dell'utilizzo dei mezzi per commettere i furti fino alla consegna della refurtiva da rivendere ad altre societa' dell'edilizia.
Attraverso pedinamenti e intercettazioni e' stato ricostruito il modus operandi e il giro d'affari della banda. Gli inquirenti hanno arrestato in flagranza uno degli autori dei furti, ricostruito la pianificazione e l'esecuzione di altri due colpi e individuato i ricettatori e imprenditori a cui si rivolgevano gli indagati, due dei quali sono ancora ricercati.
L'indagine trae origine dal furto aggravato di strutture da ponteggio e impalcature commesso a Vietri di Potenza (Potenza) il 23 novembre 2023 ai danni di una nota societa' operante nel settore delle ristrutturazioni immobiliari.
Cinque i destinatari della custodia cautelare in carcere: si tratta di Pietro Cutro, 74 anni, di Potenza, Gerardo Petrillo (67), di Bellizzi (Salerno), Gerardo Calabrese (48), di Acerno (Salerno), Florin Ionel Calin (43), domiciliato a Campagna (Salerno) e Ilie Obuf (45), residente a Pescara. (AGI)Pz1/Lil
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Milano, 29 apr. (askanews) - Alle prime ore dell`alba il Ros, con
il supporto in fase esecutiva dei Comandi Provinciali Carabinieri
territorialmente competenti, ha dato esecuzione a un`ordinanza di
custodia cautelare emessa dal Tribunale di Palermo, su richiesta
della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di
Antonio Messina, inteso "L`Avvocato", indagato quale partecipe a
Cosa nostra. In particolare è accusato di aver gestito i proventi
delle attività economiche della famiglia mafiosa di Campobello di
Mazara, garantendo a Matteo Messina Denaro il sostentamento
economico, e di aver mantenuto rapporti con associati mafiosi di
diverse articolazioni territoriali della provincia di Trapani,
finalizzati all`acquisizione di attività economiche.
Messina, 79enne, massone "in sonno", già latitante e condannato
per concorso esterno a cosa nostra e narcotraffico - veniva
indicato nella corrispondenza tra Matteo Messina Denaro e Laura
Bonafede con lo pseudonimo "Solimano", i quali in passaggi "ad
altissima densità mafiosa" gli riservavano aspre critiche. Grazie
alle attività condotte nell`ambito della indagine denominata
"Driss" sono emersi, ad avviso del G.I.P., gravi indizi di
colpevolezza. (Segue)
Red-Asa
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Lanciano (Chieti), 29 apr. (LaPresse) - I Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Lanciano, in provincia di Chieti, hanno arrestato in flagranza di reato 3 persone per furto aggravato e interruzione di pubblico servizio. Si tratta di marito e moglie di 46 e 39 anni e un 30enne di Lanciano, tutti già noti alle forze dell'ordine. Intorno alle 20 di ieri, in contrada Serroni, zona Torre della Madonna, i militari dell'Arma, durante un servizio di controllo del territorio, hanno sorpreso i 3 mentre rubavano cavi di rame dalla linea ferroviaria della società unica di servizi di trasporto Tua spa utilizzando un'auto del 30enne. Nell'auto sono stati caricati circa 70 chilogrammi di cavi di rame. Dagli accertamenti è emerso che i coniugi risultavano già sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, disposta dal Tribunale di Pescara. Per questo motivo, oltre all'arresto, i 2 sono stati denunciati anche per evasione. Il furto ha causato gravi danni ai collegamenti dei passaggi a livello, dispositivi indispensabili per il regolare svolgimento del traffico ferroviario. L'intervento tempestivo dei Carabinieri ha permesso di arginare le conseguenze del furto di rame, mentre la società Tua ha già avviato i lavori per ripristinare la piena funzionalità della linea. Concluse le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanciano, i 3 arrestati sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.