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L'Aquila, 14 nov. (LaPresse) - I carabinieri di Penne (Pescara) hanno arrestato in flagranza di reato un 21enne, celibe, in attesa di occupazione, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, non solo avrebbe ceduto della sostanza stupefacente poco prima, ma avrebbe partecipato insieme ad altri acquirenti al consumo della droga. La successiva perquisizione del veicolo del ragazzo ha permesso di rinvenire un panetto di hashish del peso di 95 grammi, oltre a un bilancino di precisione utilizzato per suddividere le dosi. Il 21enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio, mentre altri ragazzi del gruppo sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.
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L'Aquila, 14 nov. (LaPresse ) - Un controllo di routine si è trasformato in un'operazione significativa per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti con l'arresto di un 32enne, residente nell'hinterland pescarese, trovato in possesso di sostanze stupefacenti ed armi improprie. Il giovane è stato fermato in via Pian delle Mele alla guida della propria vettura, un'utilitaria. I carabinieri, insospettiti dall'atteggiamento particolarmente nervoso del conducente durante il controllo, hanno proceduto ad una perquisizione personale. L'intuizione si è rivelata fondata, nelle tasche dell'automobilista sono stati rinvenuti 11 grammi di cocaina ed un coltello a serramanico, sequestrati. I militari hanno esteso la perquisizione anche all' abitazione del 32enne, al confine con Pescara. È qui che l'operazione ha assunto proporzioni ben più rilevanti. Nell'appartamento, i militari hanno trovato altri 90 grammi di cocaina, 55 grammi di hashish, 3 coltelli a serramanico e una pistola lanciarazzi calibro 22, priva di matricola, su cui sono in corso ulteriori verifiche tecniche per accertarne la provenienza e l'utilizzo fatto dell'arma. Tutto il materiale è stato sequestrato e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, mentre il 32enne, risultato incensurato, è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa delle determinazioni della magistratura.
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Napoli, 14 nov. (LaPresse) - Due arresti a Salerno per un furto all'interno di un negozio avvenuto a giugno scorso a Minori, in Costiera amalfitana. I Carabinieri dell'aliquota operativa della compagnia di Amalfi hanno eseguito questa mattina un'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura salernitana, che dispone gli arresti domiciliari per un uomo e l'obbligo di dimora per una donna. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, i due, nel mese di giugno scorso, durante la notte e tramite la forzatura di una finestra, si sarebbero introdotti all'interno di un'attività commerciale a Minori, portando via il denaro contenuto nella cassa.
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Roma, 14 nov. (LaPresse) - I Carabinieri di Manduria, in provincia di Taranto, in collaborazione il Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno arrestato un giovane di 23 anni del posto, presunto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Durante una perquisizione personale e domiciliare, il giovane è stato trovato in possesso di circa 70 grammi di hashish, parte della quale nascosta in una scatola nell'armadio della sua stanza e il resto suddiviso in dosi all'interno del frigorifero della cucina. In aggiunta, i militari dell'Arma hanno sequestrato un bilancino digitale di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e 320 euro in contanti, presunto provento dell'attività di spaccio.
Tutta la sostanza stupefacente sarà sottoposta ad accertamenti analitici presso il L.A.S.S. del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, mentre i contanti sono stati depositati su un conto infruttifero, come previsto dalla normativa. Il giovane è stato condotto nel carcere di Taranto.
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Palermo, 14 nov. (Adnkronos) - I carabinieri del nucleo Radiomobile di
Trapani hanno arrestato due cittadini stranieri di 39 e 56 anni per
combustione illecita di rifiuti. I due sono stati sorpresi dai
militari in un'area agricola di Paceco mentre erano intenti a bruciare
vari rifiuti, alcuni dei quali classificati come pericolosi. Dopo
l'intervento dei vigili del fuoco di Trapani che hanno spento le
fiamme. Per il 39enne e il 56enne è scattato l'arresto che è stato
convalidato.
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Roma, 14 nov. (LaPresse) - Un 38enne di origini brasiliane, ma residente ad Alatri, è stato arrestato dai Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Alatri per maltrattamenti in famiglia. Da tempo l'uomo aveva preso di mira la propria madre con atteggiamenti vessatori. In quest'ultimo periodo, le aggressioni, dapprima verbali, erano aumentate fin quando nel tardo pomeriggio dell'11 novembre, l'uomo ha colpito la madre con un martello per estorcerle del denaro per acquistare sostanza stupefacente allontanandosi subito dopo. L'anziana madre ha contattato i Carabinieri che hanno rintracciato l'uomo nelle immediate vicinanze dell'abitazione, arrestandolo. L'uomo si trova nel carcere di Frosinone in attesa di giudizio. L'anziana invece è dovuta ricorrere alle cure mediche con una prognosi di 15 giorni.
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Crotone, 14 nov. (Adnkronos) - Una persona è stata arrestata e altre
cinque sono state denunciate dai carabinieri del Nas di Cosenza,
accusate a vario titolo di maltrattamenti e uccisione di equini,
commercio di cose pericolose per la salute e violazione di sigilli.
L'arrestato è il custode giudiziario di un'azienda, già sottoposta a
procedura fallimentare: nel corso di un'ispezione igienico-sanitaria,
i carabinieri hanno scoperto la violazione dei sigilli e l'avvenuta
uccisione e macellazione di 13 cavalli, completamente sconosciuti
all'anagrafe nazionale e privi della documentazione di provenienza e
attestante la destinazione alla produzione di alimenti. Dieci
esemplari erano privi di qualsiasi dispositivo di identificazione,
mentre gli altri tre sono stati individuati grazie a un microchip
sottocutaneo, risultando classificati come non destinabili a
produzione alimentare: si trattava quindi probabilmente di animali da
competizione sportiva o affezione.
Lo stabilimento per questo veniva sottoposto nuovamente a sequestro
insieme alle attrezzature, le carni e ai veicoli utilizzati per il
trasporto degli animali e la distribuzione delle carni, per un valore
complessivo di oltre 3 milioni di euro: l'ammontare della carne
sequestrata è di circa 3mila chili.
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Roma, 13 nov. (LaPresse) - I carabinieri di Pellestrina, in provincia di Venezia, hanno arrestato un 29enne per violazione dell'allontanamento dalla casa familiare e dalla vittima nei confronti della madre. In particolare i militari, su segnalazione della Centrale Operativa, sono intervenuti presso l'abitazione della vittima dopo l'allarme arrivato dal braccialetto elettronico che era stato applicato sul ragazzo. Il giovane è stato bloccato all'interno della casa. Il 29enne, all'esito dell'udienza di convalida celebrata il 7 novembre, è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora sull'isola di Pellestrina.
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Palermo, 13 nov. (Adnkronos) - Tre palermitani, di età compresa tra i
22 e i 54 anni, sono stati arrestati dai carabinieri per la rissa
degenerata in sparatoria avvenuta a settembre nel quartiere Ballarò di
Palermo. Le ordinanze di misure cautelari - due in carcere e una agli
arresti domiciliari - sono state emesse dal gip di Palermo su
richiesta della procura. Le accuse, in concorso e a vario titolo, sono
di pubblica intimidazione con uso di armi, porto d'armi o oggetti atti
ad offendere, porto e detenzione illegale di armi da fuoco e lesioni
personali.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, dietro le scene da
''Far West'' avvenute quel pomeriggio di settembre tra via Porta
Sant'Agata e via Angelo Musco, ci sarebbe lo scontro tra due famiglie,
legate da un vincolo di parentela e da rancori e vecchie questioni
verosimilmente sentimentali. Tutto avrebbe preso il via dalle
provocazioni, insulti e minacce, che alcune donne di una delle due
famiglie avrebbero rivolto ai "parenti rivali". In pochi minuti, dalle
parole si è passati ai fatti, con una lite furibonda che ha coinvolto
più componenti delle due famiglie e culminata in un vero e proprio
raid punitivo. Gli indagati avrebbero estratto le armi, sparando
diversi colpi di pistola e incuranti della presenza di numerosi
residenti e turisti. Nel corso dell'agguato, un 44enne, coinvolto
nella lite, è rimasto ferito al fianco e al braccio.
Subito dopo la sparatoria, la polizia, in zona Sant'Erasmo, ha
arrestato due fratelli trovati in possesso di un revolver calibro 38
ed una semiautomatica calibro 7, 65 con matricola abrasa. Le indagini
dei carabinieri hanno poi portato all'identificazione dei tre
indagati. Durante le perquisizioni nei confronti degli arrestati, è
stato sequestrato un coltello trovato nel vano porta oggetti dello
scooter di uno dei tre. Denunciati anche altre tre persone, tra le
quali il 44enne ferito nella sparatoria, accusati di aver aggredito
fisicamente, all'epoca della violenta lite, il fratello di uno degli
indagati.
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Pisa, 13 nov. - (Adnkronos) - I carabinieri della sezione radiomobile
di Pisa hanno arrestato nella notte tra il 7 e l'8 novembre un uomo di
44 anni per falsa attestazione a pubblico ufficiale, guida senza
patente e rifiuto di sottoporsi ad accertamenti per uso di
stupefacenti.
L'intervento è scattato intorno alle 4:30 lungo la via Aurelia a
Vecchiano, quando una pattuglia ha fermato il veicolo condotto
dall'uomo. Durante il controllo, il 44enne ha fornito false generalità
nel tentativo di eludere l'identificazione. I successivi accertamenti
hanno inoltre rivelato che non aveva mai conseguito la patente.
Pur evidenziando sintomi compatibili con l'assunzione di sostanze
stupefacenti, l'uomo si è rifiutato di sottoporsi al drug-test rapido
e agli accertamenti sanitari previsti. Su disposizione del sostituto
procuratore di turno, l'arrestato è stato trattenuto nella camera di
sicurezza del comando in attesa del rito direttissimo, convalidato
nella mattinata successiva.