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Roma, 20 set. (Adnkronos) - Negli ultimi giorni, soprattutto in arco
serale e notturno, i Carabinieri della Compagnia Roma Eur hanno
eseguito una serie di controlli del territorio nei quartieri Magliana,
Villa Bonelli, San Paolo e Corviale, finalizzata alla prevenzione e
alla repressione della criminalità diffusa nelle aree di periferia, in
linea con l'azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto
Giannini in seno al Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza
Pubblica.
In particolare, nel corso di un posto di controllo alla circolazione
stradale in largo Verratti, i Carabinieri della Stazione Roma San
Paolo hanno intimato l'alt ad un uomo a bordo di uno scooter che ha
proseguito la marcia per poi abbandonare il veicolo e tentare la fuga
a piedi. I Carabinieri lo hanno però raggiunto e bloccato nonostante i
suoi tentativi di divincolarsi. Ad esito delle perquisizioni,
personale e veicolare, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato due
grossi cacciaviti e un grimaldello. Dagli accertamenti è anche emerso
che lo scooter era stato appena rubato. L'uomo, un 41enne romeno, è
stato arrestato.
I Carabinieri hanno anche denunciato un 18enne romano trovato alla
guida di uno scooter senza patente, mai conseguita ed essendo recidivo
nell'ultimo biennio. Altri due giovani sono stati sanzionati e
segnalati alla Prefettura perché trovati in possesso di modiche
quantità di hashish e marijuana. Nel corso dei controlli, i
Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato in largo Quadrelli, sei
motocicli e una bicicletta elettrica, risultati oggetto di furto, e
sono in corso ulteriori accertamenti per la restituzione ai
proprietari. Complessivamente nel corso delle attività di controllo, i
Carabinieri hanno identificato 150 persone, tra cui 10 persone con
provvedimenti restrittivi, controllato 90 veicoli effettuato 8 posti
di controllo dove sono stati sanzionati in via amministrativa, due
automobilisti al codice della strada.
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Palermo, 20 set. (Adnkronos) - "Conosciamo solo il 20 per cento di
quello che avviene nel cybercrime. I criminali del cybercrime sono
molto duttili e dinamici, dobbiamo trovare il modo per potere
rispondere adeguatamente. Il cybercrime non ha confini, è fondamentale
lavorare in cooperazione con l'Italia per potere contrastare
adeguatamente questi crimini. Tra i Carabinieri e la gendarmeria
francese c'è una relazione quotidiana. Con degli scambi regolari". Lo
ha detto il direttore generale della Gendarmeria francese Gen.
Christian Rodriguez, parlando a Palermo con i giornalisti, durante un
incontro con il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri,
generale di corpo d'armata Teo Luzi. "Bisogna lavorare insieme per
contrastare i gruppi criminali che operano in diverse zone del mondo-
dice ancora Rodriguez - Per questo abbiamo una formazione condivisa
con scambi regolari. E' fondamentale per cercare di contrastare questi
fenomeni riuscire a gestire i Big Data". "Con la gendarmeria
condividiamo i valori. L'unico grande limite è la lingua. Per il resto
c'è grandissima intesa. Noi abbiamo mandato per la formazione una
compagnia di marescialli in Francia e una compagnia di marescialli
francesi è venuta in Italia. La stessa cosa la facciamo con la guardia
civil spagnola e con la gendarmeria portoghese - ha spiegato il
generale Luzi - C'è un network che di chiama Fiep un'associazione
internazionale della gendarmerie a cui partecipano 21 paesi che si
scambiano tra loro informazioni in modo constante. Quest'anno il
presidente sono io e a ottobre cederò la guida alla Francia. Un modo
anche per tessere delle visioni di lotta al crimine e assistenza alle
rispettive popolazioni con questi apparati, che hanno molto in
comune".
"Abbiamo molto in comune con la Francia - ha detto ancora il genarel
Luzi -. Ad esempio il quartiere palermitano dello Zen, che conosco
bene. L'idea di aprire lì una caserma, dove non si riusciva ad
entrare, è stata del generale Vittorio Tomasone, poi io l'ho portata
avanti e non è stato semplice e per lungaggini amministrative e gli
ostruzionismi che ci sono stati. Dopo oltre 10 anni, si può dire che è
stato uno dei piccoli segnali vincenti in questa città. Il fatto che
70/80 mila persone ora accettino lo Stato è importante. La Francia ha
le Banlieues, che sono tanti Zen messi insieme dove la gendarmerie
riesce a farsi accettare per cultura e umanità".
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(AGI) - Napoli, 20 set. - I carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli, nei confronti di quattro indagati, a vario titolo, per associazione a delinquere di stampo mafioso, e tentate estorsioni aggravate dal metodo mafioso e dalla finalita' di agevolare l'organizzazione camorristica denominata clan Mallardo, operante sul territorio di Giugliano, nel Napoletano, e zone limitrofe.
Vittime del racket, imprenditori, cui veniva chiesto il 'pizzo' per consentire loro di continuare a svolgere la propria attivita' lavorativa. (AGI)Lil
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Milano, 20 set. (LaPresse) - I carabinieri della Stazione di Marsciano, in provincia di Perugia, hanno arrestato un 21enne di origini albanesi, privo di permesso di soggiorno, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane, alla vista dei militari, ha cercato di eludere il controllo mentre era a bordo della propria autovettura, ma raggiunto dagli operanti è stato prontamente fermato.
Sottoposto a perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di 46 ovuli di cocaina, per un peso complessivo di 35 g, che nascondeva all'interno di un piccolo borsello posto sotto il sedile lato guida.
Il 21enne, al termine degli accertamenti, è stato dichiarato in arresto per l'ipotesi di reato suddetta.
All'esito dell'udienza di convalida, il Gip del Tribunale di Spoleto ha convalidato l'arresto e ha disposto nei suoi confronti l'immediata espulsione dal territorio dello Stato.
Il soggetto è stato quindi rimpatriato con vettore aereo in Albania.
La droga è stata sottoposta a sequestro.
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(AGI) - Crotone, 20 set. - E' di 22 arresti, di cui sette ai domiciliari, e nove obblighi di dimora il bilancio di un'operazione dei Carabinieri in Calabria coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Le persone indagate devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, usura, danneggiamento, associazione per delinquere, finalizzata alla commissione di reati in materia di stupefacenti, nonche' per numerosi reati in materia d'armi, di sostanze esplodenti e di stupefacenti.
A eseguire le 31 misure cautelari su provvedimento della Procura di Catanzaro sono stati i Carabinieri di Crotone, con il supporto dei colleghi di Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria. Ulteriori dettagli verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si svolgera' alle ore 11 presso i locali della Procura della Repubblica di Catanzaro. (AGI).Kr1/Sar
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Andria, 20 set. - (Adnkronos) - E' stata denominata 'Raptor'
l'indagine che ha portato questa mattina circa 50 carabinieri del
Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, coadiuvati in fase
esecutiva dallo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia,
del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari e del Nucleo Cinofili di
Modugno a eseguire un'ordinanza cautelare, emessa dal gip del
Tribunale di Trani su richiesta della Procura della Repubblica nei
confronti di 6 indagati residenti ad Andria (4 in carcere; 2 agli
arresti domiciliari) ritenuti indiziati, a vario titolo, di
associazione per delinquere finalizzata al compimento di furti, rapine
e riciclaggio di veicoli. I particolari dell'operazione, che
costituisce il culmine di un'indagine condotta dai militari del
Reparto Operativo -Nucleo Investigativo a partire da dicembre 2023,
saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà
oggi alle 9.15 nella sede del Comando Provinciale Carabinieri di
Barletta Andria Trani.
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Roma, 20 set. (Adnkronos) - I Carabinieri del Comando Provinciale di
Crotone, con il supporto dei colleghi di Catanzaro, Vibo Valentia,
Cosenza e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno
dato esecuzione a un provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. presso
il Tribunale di Catanzaro, su richiesta di questa Direzione
Distrettuale Antimafia, nei confronti di 31 persone, per 15 delle
quali è stata emessa la custodia in carcere, per 7 gli arresti
domiciliari e per 9 l'obbligo di dimora. Sono indagate, a vario
titolo, per ''associazione per delinquere di tipo mafioso'',
''estorsione'', ''usura'', ''danneggiamento'', ''associazione per
delinquere, finalizzata alla commissione di reati in materia di
stupefacenti'', nonché per numerosi ''reati in materia d'armi, di
sostanze esplodenti e di stupefacenti''.
Ulteriori dettagli verranno comunicati nel corso di una conferenza
stampa che si svolgerà alle ore 11.00 del 20 settembre 2024 presso i
locali della Procura della Repubblica di Catanzaro.
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Roma, 20 set. (Adnkronos) - Da un controllo per maltrattamenti su
animali a un arresto per droga. I Carabinieri di La Storta, alle porte
di Roma, hanno posto ai domiciliari un 39enne italiano con l'accusa di
detenzione ai fini di spaccio. I militari dell'Arma infatti, durante
un servizio congiunto con l'Asl di Roma/1 per verificare un caso di
maltrattamento di animali, a controllo delle effettive condizioni in
cui venivano tenuti tre cani molossoidi, avvertivano un forte odore di
stupefacente in casa.
La perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento, sul tavolo
della cucina, di ben 56 g di hashish già suddivisa in 9 dosi con
l'etichetta raffigurante il famoso gatto Garfield, insieme a un
bilancino di precisione e a materiale da confezionamento, oltre a
denaro contante, ritenuto il provento della pregressa attività
illecita.
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Potenza, 19 set. - (Adnkronos) - In un'abitazione di Trivigno, in
provincia di Potenza, nella camera da letto era stata realizzata una
piccola serra per la coltivazione di piante di marijuana: questa è
stata l'insolita scoperta dei carabinieri che hanno arrestato un
cittadino del posto. L'uomo aveva destato sospetti perché numerose
persone gli facevano visita. Così i militari della compagnia di
Acerenza, insieme ai colleghi della stazione di Brindisi di Montagna,
hanno perquisito la casa. Hanno prima trovato 11 grammi di hashish,
divisi in due bustine, e poi nella camera da letto hanno trovato la
serra con quattro piante di marijuana a dimora. C'era tutto: impianto
di illuminazione, ventilazione e irrigazione, oltre a 12 barattoli di
vetro con infiorescenze essiccate e due contenitori con i relativi
semi. Altre due piante sono state trovate in alcuni terreni di
proprietà del sospettato. In flagranza di reato l'uomo è stato
sottoposto agli arresti domiciliari; arresto convalidato dal gip del
Tribunale di Potenza che ha disposto l'obbligo di firma in caserma.
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Trento, 19 set. (LaPresse) - Un arresto e una denuncia: è il bilancio dell'attività di prevenzione e repressione delle truffe ai danni di anziani messa in atto dai carabinieri della compagnia di Rovereto, in Trentino. I due truffatori, provenienti dalla Campania di cui uno minorenne, hanno agito in due distinte occasioni. Il ragazzino ha cercato di convincere la vittima che un parente era rimasto coinvolto in un grave episodio con risvolti penali molto seri e che pertanto era necessario provvedere al pagamento di una 'cauzione' anche mediante la consegna di oggetti di valore, al fine di evitarne la reclusione. Questa volta, la presenza in casa di un parente della vittima ha evitato che il colpo andasse a segno allertando subito i carabinieri. Nel secondo caso, invece, il 45enne era riuscito a portare a termine la truffa. Ma anche in questa circostanza, la presenza sul territorio ha consentito ai carabinieri di scoprire il sospettato mentre si allontanava da un condominio della città. Così lo hanno seguito mentre si dileguava a bordo di un auto. Ed è stato inseguimento: fermato poco oltre il confine meridionale con il Veneto e sottoposto a perquisizione, i militari gli trovavano indosso una cospicua somma di denaro e alcuni gioielli che si era fatto consegnare dalla vittima 80enne. Abbastanza per fare scattare le manette.