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Roma, 16 dic. (Adnkronos) - I carabinieri della Compagnia di Frascati
hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio
nei quartieri Borghesiana e Finocchio mirato in particolare al
contrasto dello spaccio nei pressi delle fermate della metro C Grotte
Celoni e Torre Angela. Nello specifico, durante l'attività, i militari
della Stazione Tor Bella Monaca hanno arrestato un marocchino di 30
anni trovato con 14 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, e 80
euro in contanti.
Denunciati in tre, una coppia di romani, lui 26 anni, lei 29, fermati
per un controllo e trovati con 40 grammi di hashish e 10 grammi di
marijuana, e un italiano di 22 anni sorpreso mentre entrava nella
mensa di un istituto scolastico in via Casilina per rubare alimenti
destinati agli alunni. Sanzioni, infine, per oltre 10mila euro a una
sala slot in via Casilina a causa di più violazioni delle normative
vigenti.
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Campobasso, 16 dic. (LaPresse) - Quarantanove quintali di alimenti non conformi sequestrati e quattro attività chiuse per gravi irregolarità igienico-sanitarie: è il bilancio dei controlli effettuati nel corso dell'anno dai carabinieri del Nas di Campobasso nell'ambito delle verifiche sulla sicurezza alimentare. I militari hanno ispezionato complessivamente 263 attività, di cui 86 risultate irregolari, operanti nei diversi settori della produzione e commercializzazione degli alimenti, inclusi fast food, ristoranti etnici, street food e food truck. Gli alimenti sequestrati, privi dei requisiti di sicurezza e tracciabilità, avevano un valore complessivo stimato in circa 345mila euro. In provincia di Isernia è stata disposta la chiusura immediata di un minimarket, un caseificio e due laboratori di produzione di conserve vegetali, a causa di gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. Le attività chiuse avevano un valore commerciale complessivo di circa 2,14 milioni di euro.
Le irregolarità più frequenti hanno riguardato alimenti non tracciati, mancata applicazione delle procedure Haccp, carenze igienico-sanitarie e difformità rispetto ai titoli autorizzativi. Contestate sanzioni amministrative per circa 50mila euro, con segnalazioni alle autorità sanitarie e amministrative competenti.
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Catanzaro, 16 dic. - (Adnkronos) - Avrebbe rubato denaro e un computer
portatile in una chiesa di Catanzaro: un ventiduenne, residente nel
capoluogo calabrese, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione
urbana di Bellamena in quanto ritenuto il responsabile di una serie di
furti commessi ad agosto scorso. All'epoca, il parroco segnalò
ammanchi nelle cassette delle offerte dei fedeli, per un totale di
circa 200 euro, oltre al furto di un pc sottratto dalla sagrestia. A
seguito della denuncia contro ignoti, i carabinieri hanno avviato
un'attività investigativa che, grazie all'analisi dei sistemi di
videosorveglianza acquisiti, ha permesso di identificare il giovane
catanzarese come autore dei furti. L'indagato si trova attualmente nel
carcere di Catanzaro.
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Bari, 16 dic. - (Adnkronos) - Per la rapina a mano armata commessa lo
scorso 20 gennaio in un bar-tabacchi di una stazione di servizio sulla
strada statale 100 in territorio di Mottola, in provincia di Taranto,
cinque uomini sono stati arrestati dai carabinieri di Gioia del Colle
nell'area metropolitana di Bari. Sono finiti in carcere, ritenuti
responsabili in concorso dei delitti di rapina, furto, detenzione e
porto illegale di armi da fuoco, con le aggravanti di aver commesso il
fatto con volto travisato, l'utilizzo di armi ed in più persone. Nella
rapina sono stati rubati contanti e sigarette per un valore di circa
5.000 euro. In base all'attività investigativa, coordinata dalla
Procura di Taranto, sono state ricostruite sia le fasi preparatorie,
caratterizzate anche dal furto dei veicoli da utilizzare per
commettere il delitto ed assicurarsi la fuga, sia l'esatta dinamica
della rapina e la suddivisione dei compiti tra i responsabili. E'
emerso anche un dettaglio della rapina. Nel corso dell'azione gli
autori hanno minacciato una giovane donna con una pistola per farsi
consegnare il denaro e le sigarette e poi le hanno dato un
cioccolatino prima di darsi alla fuga. Gli arresti sono stati eseguiti
a Gioia del Colle e in carcere a Bari per gli indagati già detenuti,
dai carabinieri della compagnia di Gioia del Colle, con il supporto
del 6° nucleo elicotteri di Bari.
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Palermo, 16 dic. (Adnkronos) - Con l'accusa di resistenza a pubblico
ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i
carabinieri hanno arrestato a San Giovanni La Punta, nel Catanese, un
21enne. Mentre percorrevano via Fisichelli i militari hanno notato il
giovane, già noto per i suoi precedenti legati allo spaccio, alla
guida di un'utilitaria e hanno deciso di sottoporlo a un controllo,
invitandolo ad accostare il veicolo. Non appena uno dei carabinieri si
è accostato a piedi all'auto, il giovane è ripartito improvvisamente a
gran velocità in direzione di Trecastagni. Il 21enne, proseguendo per
alcuni chilometri la sua fuga e percorrendo diverse strade in pieno
centro abitato, arrivato ad alta velocità in via Caboto ha perso il
controllo del mezzo, schiantandosi contro il cancello di un parco
commerciale.
Uscito incolume dal veicolo, è stato identificato e perquisito dai
carabinieri che hanno trovato, all'interno dell'auto, un astuccio con
79 dosi di marijuana per un peso complessivo di 98 grammi. La droga è
stata sequestrata, mentre per il 21enne sono scattate le manette.
L'arresto è stato convalidato dall'autorità giudiziaria che ha
disposto gli arresti domiciliari.
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potuto causare effetti devastanti'
Palermo, 16 dic. (Adnkronos) - Maxi sequestro di botti illegali a
Catania, dove i carabinieri hanno arrestato in flagranza un 37enne e
un 51enne, sorpresi in un garage di viale Adriatico, intenti a
scaricare numerosi scatoloni da un furgone. I controlli hanno permesso
di scoprire che nelle scatole era stato nascosto un ingente
quantitativo di materiale esplodente di fabbricazione artigianale,
totalmente illegale e privo di qualsiasi classificazione di sicurezza.
Sia nel garage che a bordo del mezzo, infatti, sono stati trovati
quasi 14.000 artifizi pirici, oltre 13.000 petardi e 1.000 'cipolle',
per un peso complessivo di 730 chili, materiale che, secondo gli
artificieri intervenuti, presenta "un elevatissimo livello di
pericolosità per via della miscela esplosiva sensibile a urti,
sfregamenti e variazioni di temperatura".
Gli specialisti antisabotaggio del Comando provinciale carabinieri di
Catania hanno proceduto alla messa in sicurezza del carico e
all'analisi tecnica, confermando che l'eventuale esplosione, anche
parziale, avrebbe potuto causare effetti devastanti su persone e
strutture circostanti. Il materiale è stato subito trasferito in
un'area isolata e custodito in attesa delle autorizzazioni per la
distruzione. I due uomini, invece, sono stati arrestati per detenzione
abusiva di materiale esplodente e, su disposizione dell'autorità
giudiziaria, posti agli arresti domiciliari.
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Palermo, 16 dic. (Adnkronos) - Un 43enne già noto alle forze
dell'ordine è stato arrestato in flagranza dai carabinieri a Taormina,
nel Messinese, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti e detenzione abusiva di munizioni. I militari hanno
fermato l'uomo mentre era alla guida di un motociclo elettrico e il
suo atteggiamento nervoso e insofferente li ha spinti a sottoporlo a
una perquisizione personale e veicolare, poi estesa anche alla sua
abitazione. Al termine dei controlli sono stati trovati 55 grammi
circa di cocaina e oltre 50 grammi di marijuana, oltre a due bilancini
di precisione e due cartucce per fucile calibro 12. Tutto il materiale
è stato sequestrato e la droga consegnata ai carabinieri del Ris di
Messina per le analisi di laboratorio. Il 43enne si trova agli arresti
domiciliari a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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GENOVA (LA4NEWS/ITALPRESS) - I Carabinieri del Comando Provinciale di Genova, su delega della Procura di Napoli, stanno conducendo una vasta operazione su tutto il territorio nazionale, volta a smantellare un'organizzazione criminale, con base operativa e logistica nella città partenopea, dedita alla commissione di truffe in danno di anziani.
In particolare, i Carabinieri stanno eseguendo 21 misure cautelari, emesse dal Tribunale del capoluogo campano su richiesta della locale Procura.
(LA4NEWS/ITALPRESS).
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Crotone, 16 dic. - (Adnkronos) - Violenza privata, atti persecutori e
'revenge porn': queste le accuse a carico di un uomo di 31 anni,
arrestato dai carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, nel
Crotonese. I reati sarebbero stati commessi nel corso dell'ultimo anno
nei confronti di una donna romana di 32 anni. Una volta arrestato,
l'uomo è stato posto ai domiciliari con braccialetto elettronico come
disposto dal gip del Tribunale di Roma su richiesta della Procura
della capitale.
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Palermo, 16 dic. (Adnkronos) - Avrebbe costretto con violenze e
minacce un allevatore di Castell'Umberto (Messina) a consegnargli
mille euro per ottenere la restituzione di alcuni capi di bestiame che
gli erano stati rubati. Con l'accusa di estorsione aggravata dal
metodo e dalla finalità mafiosi, i carabinieri della Compagnia di
Santo Stefano di Camastra hanno arrestato un 54enne di Tortorici,
ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa dei Bontempo Scavo e già
condannato in via definitiva per associazione di tipo mafioso
nell'ambito dell'operazione 'Mare Nostrum'. I militari hanno eseguito
un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di
Messina su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.
"Le modalità di commissione delle condotte - spiega la Procura di
Messina - sono state tali da ingenerare nella vittima una condizione
di assoggettamento e omertà, anche in ragione della notoria
appartenenza dell'indagato al gruppo mafioso tortoriciano dei
'Bontempo Scavo'". Le indagini sono scattate lo scorso giugno, quando
i carabinieri della stazione di Cesaro (Messina) hanno appreso del
ritrovamento, in un'area rurale notevolmente distante dal luogo della
sottrazione, dei bovini dei quali era stato denunciato lo smarrimento.
La distanza tra i due Comuni, delimitati, tra l'altro, da un
territorio piuttosto impervio, aveva indotto gli investigatori a
ritenere improbabile l'allontanamento autonomo degli animali e ad
avviare le indagini, ricostruendo la dinamica dei fatti e risalendo
all'indagato.