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Villaricca
Napoli , 5 lug. - (Adnkronos) - Una pistola portachiavi sul comodino
in grado di esplodere proiettili calibro 7.65: è l'insolita arma
sequestrata dai carabinieri a Villaricca. Un piccolo dispositivo,
tascabile, con un comodo anellino per portarlo insieme alle chiavi di
casa. Abbinate due cartucce, pronte ad essere esplose premendo i
bottoni posizionati sul dorso.
Il portachiavi era sul comodino di un incensurato di Giugliano in
Campania: l'uomo è finito in manette per detenzione di armi
clandestine. Nella sua abitazione di Villaricca, i carabinieri della
sezione operativa di Giugliano hanno trovato anche altro: 4 fucili da
caccia, una pistola Walther e 57 cartucce di vario calibro. L'uomo, 50
anni compiuti il mese scorso, è stato portato in carcere, in attesa di
giudizio.
Nel bilancio dei sequestri dei Carabinieri figurano armi d'ogni
genere. Dalla penna calibro 22 all'arma giocattolo modificata per
sparare veri proiettili, dal mitragliatore Skorpion fino al
Kalashnikov o all'Uzi. Un campionario enorme di strumenti di morte che
si arricchisce ogni giorno con l'attività instancabile dei militari
del Comando Provinciale di Napoli, come la pistola portachiavi.
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Milano, 5 lug. (LaPresse) - Arresto dei carabinieri del nucleo operativo Centro al porto turistico di Napoli dove i militari, durante l'imbarco in uno dei traghetti diretti in Sardegna, hanno notato un 41enne, di origini nigeriane, che aveva iniziato a mostrare segni di agitazione apparentemente ingiustificati.
Intervenuti per comprendere la situazione, i militari hanno ritenuto che quell'insofferenza fosse un sintomo di chi trasporta droga con la tecnica del body packing, l'ingestione o l'uso del corpo per nascondere ovuli o pacchetti di droga, solitamente eroina, cocaina o hashish per passare i controlli senza essere scoperti. Il 41enne è stato bloccato e portato al Pellegrini. Grazie d una radiografia, i carabinieri hanno scoperto che l'uomo portava nel retto oltre 100 grammi di eroina pura, 10 ovuli il cui involucro stava per cedere.
Il 41enne non ha subìto danni all'organismo ma è stato arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio. È ora in carcere, in attesa di giudizio.
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Salerno , 04 lug. - (Adnkronos) - Auto di lusso utilizzate per
truffare imprenditori anche all'estero: due indagati in provincia di
Salerno, sequestro di beni da mezzo milione di euro. I Carabinieri del
Nucleo Investigativo di Salerno hanno eseguito un provvedimento di
sequestro preventivo per equivalente dei beni mobili, valori
immobiliari, nonché dei beni immobiliari, per un valore di 530mila
euro a carico di due persone, emesso dal Gip del Tribunale di Nocera
Inferiore su richiesta della Procura. I reati contestati a vario
titolo sono trasferimento fraudolento di valori, truffa aggravata e
autoriciclaggio, in concorso. Le indagini dei Carabinieri - si legge
nella nota a firma del procuratore Roberto Lenza - hanno consentito di
ricostruire che un 63enne di San Valentino Torio, noto per i suoi
precedenti giudiziari anche di tipo associativo, ex sorvegliato
speciale e già colpito nell'anno 2020 da una misura di prevenzione di
tipo patrimoniale per un ammontare di 600 mila euro avrebbe, in
concorso con un imprenditore 70enne del posto, incensurato, aperto una
fittizia attività di compravendita di auto di lusso ed epoca al fine
di commettere truffe contro concessionari esteri e successivamente
"ripulire" i proventi, attraverso la collaborazione di imprese
compiacenti.
Il modus operandi si è rivelato il medesimo già adottato dal
sanvalentinese per la commissione di numerose truffe analoghe nel
corso degli anni, per le quali è già imputato insieme ai suoi
complici. Risulta infatti destinatario di molteplici provvedimenti
cautelari, emessi a seguito di indagini coordinate dalla Procura di
Nocera Inferiore, e sta attualmente scontando un cumulo di pene
concorrenti in regime di arresti domiciliari. Preliminarmente ha dato
vita all'impresa, priva di reale operatività, registrandola alla
Camera di commercio di Salerno e intestandola fittiziamente al correo,
beneficiando dell'assenza di precedenti penali sul suo conto.
Successivamente è stata individuata la sede operativa in un ufficio a
Milano, preso in locazione presso una importante ed elegante struttura
commerciale comprensiva di servizi di segretariato con personale
dedicato, dando in tal modo una parvenza di affidabilità e serieta. É
poi iniziata la ricerca di potenziali clienti di società estere di
compravendita di auto di lusso, ritenuti più facilmente raggirabili,
attraverso l'invio di e-mail con allegate liste di veicoli di pregio a
prezzi molto concorrenziali.
La vittima, un imprenditore francese titolare di un'attività d'impresa
in Spagna, a seguito dei primi contatti, veniva invitato in Italia per
visionare fisicamente le autovetture. A questo punto è iniziata la
seconda fase della truffa. I truffatori, al fine di rendere quanto più
credibile la messinscena, presentandosi presso grosse aziende private
in possesso dei veicoli d'elite, stipulavano contratti preliminari di
compravendita con l'esborso di modeste caparre confirmatorie. In tal
modo riuscivano ad avere copia della documentazione dei veicoli e,
carpendo la fiducia dei reali venditori che li reputavano intermediari
di mercato, riuscivano a mostrare alla vittima, presso i luoghi di
custodia, le vetture oggetto del raggiro. Con tali artifizi e raggiri,
i due truffatori sono riusciti a convincere il loro cliente straniero
della serietà dell'affare, ottenendo in tal modo l'intero importo
pattuito. A questo punto, per "ripulire" il denaro illecitamente
acquisita nella commissione della truffa, i due truffatori
trasferivano le somme verso società aventi conti corrente in vari
Paesi dell'Unione Europea, indicando le stesse quali fittizi pagamenti
per operazioni commerciali incompatibili con l'oggetto sociale della
società.
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Popoli Terme (Pescara), 4 lug. (LaPresse) - Ruba alcuni pezzi della carrozzeria di una utilitaria, una Fiat 500 in val Pescara ed ha lasciato, sul resto del mezzo non sottratto, delle tracce ematiche. Il proprietario del mezzo, originario di Popoli, ha sporto denuncia di furto e i carabinieri di Popoli Terme (Pescara) hanno identificato il ladro attraverso l'esame del Dna. Si tratta di un 34enne di Napoli, noto alle forze dell'ordine, per reati contro il patrimonio. Per il 34enne è scattata la denuncia a piede libero con l'accusa di furto aggravato. La sua identità, da tempo, è presente nel database delle forze dell'ordine.
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Firenze, 4 lug. (LaPresse) - I carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Pisa, supportati dai colleghi della territoriale, hanno sospeso l'attività di un'azienda edilizia a Terricciola (Pisa) perché sette degli otto operai presenti nel cantiere erano impiegati al nero. L'amministratore unico della società è stato denunciato e alla ditta sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di quasi 20 mila euro.
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Roma, 4 lug. (Adnkronos) - Un automobilista di passaggio nella zona
dell'esplosione di stamattina, in via dei Gordiani a Roma, è stato
salvato grazie all'intervento dei carabinieri. Il maresciallo capo
Gregorio Assanti, del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Roma, insieme
al carabiniere che è rimasto ferito, ha soccorso un automobilista in
transito, estratto dalle fiamme nella sua auto.
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ROMA (LA4NEWS/ITALPRESS) - "L'incendio si è propagato molto velocemente e sono susseguite diverse deflagrazioni. È stato importante il tempestivo intervento dei nostri carabinieri", ha spiegato il Maggiore Andrea Quattrocchi del Comando dei Carabinieri di Roma Casilina, che ha raccontato l'intervento delle pattuglie, "che hanno estratto una persona viva da un'auto in fiamme che è stata nell'immediatezza condotta all'ospedale Casilino, dove si trova ricoverata e in questo momento è in gravi condizioni, ma per fortuna è stabile. Nel corso di questa operazione di soccorso il militare che ha estratto la persona è rimasto ustionato e anche lui adesso è in corso di medicazione. Non si è recato nell'immediatezza al pronto soccorso e ha continuato a partecipare all'operazione". Questo è quanto ha riferito il Maggiore a seguito dell'esplosione a un distributore avvenuta stamattina in Via dei Gordiani.(LA4NEWS/ITALPRESS).
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Roma, 4 lug. (Adnkronos) - Nel corso delle prime operazioni di
soccorso, successive all'esplosione in via dei Gordiani, i Carabinieri
intervenuti hanno prontamente evacuato l'area interessata e prestato i
primi soccorsi ad alcuni feriti, che sono stati accompagnati in
ospedale anche con le autoradio di servizio, tra cui uno dei più
gravi, condotto all'ospedale Vannini. Anche un Carabiniere del Nucleo
Radiomobile, tra i primi intervenuti, è rimasto lievemente ferito.
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Roma, 4 lug. (LaPresse) - I carabinieri della stazione di Roma Settecamini, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia di Tivoli, hanno arrestato un 23enne italiano accusato di resistenza a pubblico ufficiale. Lo scorso pomeriggio, presso la centrale operativa della compagnia carabinieri di Tivoli è giunta una chiamata da parte di un ragazzo molto impaurito che riferiva che sull'autobus Cotral, in viaggio da Tivoli verso Roma, era presente un ragazzo con un lungo coltello in mano. La Centrale Operativa dei carabinieri ha disposto l'immediato intervento di diverse pattuglie mantenendo un costante collegamento telefonico con l'autista Cotral e gli ha indicato il punto in cui si sarebbe dovuto fermare. Giunti al punto di incontro, i carabinieri sono saliti sull'autobus e hanno individuato l'indagato che, alla loro vista ha cercato di sottrarsi al controllo, divincolandosi ed opponendo attiva resistenza. A seguito di una perquisizione, i carabinieri hanno trovato nel suo zaino un coltello in acciaio con una lama di 20 cm ed una forbice di 19 cm. Le armi sono state sequestrate mentre il 23enne è stato anche denunciato alla Procura della Repubblica di Roma per porto abusivo di armi. L'arresto è stato convalidato.
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Milano, 4 lug. (LaPresse) - Il 21 gennaio 2025 a Dorno (Pavia) è stata compiuta un'analoga azione nei confronti della titolare di una gioielleria cui era stato asportato un panno con collane per oltre 10mila euro. I successivi accertamenti svolti dai militari della Stazione Carabinieri di Garlasco hanno permesso di identificare l'autrice del furto in una cittadina italiana di 60 anni con numerosi precedenti di polizia per furti e rapine in negozi e gioiellerie.
L'indagata, nei cui confronti è stata disposta la misura cautelare dal gip del Tribunale di Milano, è stata arrestata questa mattina e si trova agli arresti domiciliari nel comune di Bollate.